Sanremo 2017, cosa vedremo sul palco dell’Ariston? Anticipazioni sulla scenografia

Avete presente i pop-up, quelle costruzioni in carta rigida che di solito spuntano fuori dai libri per bambini o dai biglietti di auguri? Su questo semplice concetto è basata la scenografia della nuova edizione del Festival di Sanremo, che inizierà fra pochi giorni.

Ogni anno c'è grande curiosità intorno all'allestimento del palco dell'Ariston e anche questo non fa eccezione: lo scenografo Riccardo Bocchini ha anticipato quello che vedremo nell'89° edizione del Festival e ha chiamato il tutto "la sua music-hall"

"L'idea è quella di rappresentare lo spazio scenico come un grande pop up, visto da angolazioni diverse, che si trasforma in un gioco progettuale del tutto originale dove la scenografia si unisce alla grafica e alla tecnologia", ha spiegato Bocchini.

L'altra parola magica è "punto di vista": 

"Il progetto è caratterizzato da scomposizioni e ricomposizioni dell'oggetto, rompendo l'unicità del punto di vista. La risoluzione dell'immagine appare con la trama di angoli e piani prospettici incrociati. La percezione come in un quadro cubista cambia, non si limita ad uno sguardo, ma implica l'indagine approfondita sulla struttura delle cose e sul loro funzionamento"

Riccardo Bocchini, architetto romano, si è già occupato di molte scenografie di celebri programmi tv come L'Eredità, Affari Tuoi, I Migliori Anni, Tale e Quale Show, Sogno e Son Desto, Si può fare, Gigi D’Alessio dal Radio City Music Hall di New York ed altri. Stavolta ha deciso di mettere la tecnologia al centro del suo lavoro sanremese.

Il Pop Up tecologico infatti è una delle parti più importanti di questa scenografia: 20 motori che muoveranno la scala, il sipario Kinetic, un maestoso ledwall che si aprirà per nascondere e rivelare la scalinata e un'ultima sorpresa.

"Con l'apertura motorizzata del ledwall, si scoprirà un ennesimo manufatto scenografico: una "scatola magica" prospettico/tecnologica di "Borrominiana" memoria".

Le parole di Bocchini hanno certamente acceso la nostra curiosità, ma resta ancora una domanda-chiave, che viene fatta ogni anno e a volte sembra essere più antica dello stesso Festival: ma i fiori di Sanremo… ci saranno?