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Sanremo 2016, Giovanni Caccamo e Deborah Iurato: la nostra intervista.

Si intitola Via da qui il brano che Giovanni Caccamo e Deborah Iurato presenteranno sul palco dell’Ariston in occasione della 66esima edizione del Festival di Sanremo e porta la firma di Giuliano Sangiorgi, ormai quasi più ricercato autore di altri che di se stesso. Per un cantautore come Caccamo, che ha trionfato lo scorso anno nella categoria Nuove Proposte con Ritornerò da te, accettare le parole del frontman dei Negramaro deve essere indubbiamente stata una dimostazione di grande fiducia e stima.

“È la prima volta che qualcuno riesce a fare quello che io provo a fare costantemente per altri artisti e per me.  – ci spiega Giovanni sorridendo – L’amicizia con Giuliano è nata un anno fa e poi a luglio sono andato una settimana in Puglia per scrivere un po’ insieme a lui. La sera prima di partire lui si avvicinò e mi disse ‘Senti, io ho scritto un brano pensando a te, tu sei un cantautore, ma io voglio fartelo ascoltare’. Partì la demo e io scoppiai a piangere, perché riconobbi in ogni parte di quella canzone un’affinità con il mio mondo. Ero convinto di avere tra le mani una canzone senza tempo”.

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La scelta di cantare in coppia è venuta da sé. Deborah e Giovanni avevano già avuto modo di lavorare insieme in precedenza (Caccamo ha scritto per Deborah il brano Da sola), notando da subito una sintonia artistica: “Mi aveva già fatto ascoltare Via da qui – ci racconta la Iurato – ed era il pezzo che mi piaceva di più in assoluto del suo album. Una sera in studio lui stava registrando, io andavo spesso a trovarlo, ero un po’ il prezzemolo della situazione (ride, ndr)”. “Sì, ero al pianoforte e stavo provando Via di qui. – aggiunge Giovanni – Lei ha iniziato a cantare e mi ricordo che ci siamo scambiati uno sguardo d’intesa, perché la magia era così forte che ci siamo guardati e ci siamo detti ‘Perché non andiamo insieme al Festival?’”. L’idea è stata vincente, considerando che il loro brano ha ricevuto tantissimi commenti positivi dopo l’ascolto riservato alla stampa e visto che anche i bookmakers puntano sulla coppia. Eppure, Giovanni e Deborah giurano di non essere scaramantici e ammettono che si stanno concentrando soprattutto sui rispettivi progetti discografici, entrambi in uscita il 12 febbraio.

Giovanni Caccamo e Deborah Iurato, gli album Sono ancora io e Non siamo soli

“Il mio album si chiama Sono ancora io. – commenta Deborah ai nostri microfoni – Ci sono inediti e altri pezzi rivisitati in chiave acustica, tra cui uno dei miei pezzi di successo, Anche se fuori è inverno, scritto da Fiorella Mannoia. Si intitola così perché dopo questo meraviglioso periodo e dopo quello che mi è successo in questi due anni sono rimasta la stessa persona e il successo non mi ha cambiato”.

“Il mio album si chiama Non siamo soli e prende il nome da uno dei brani chiave dell’album, che ho scritto a Gerusalemme. Il senso è che anche nella solitudine terrena massima, quindi nelle condizioni più negative e disagiate, alzando gli occhi verso il cielo trovi sempre qualcuno che ti tende la mano. È anche un invito a coltivare la propria spiritualità”.