‘Porto Rubino’: musica e impegno a difesa dell’ambiente con Sea Shepherd e Worldrise

Manca sempre meno alla quinta edizione di Porto Rubino, la rassegna itinerante che naviga a vele spiegate nei mari della Puglia. Ideata da Renzo Rubino, la manifestazione 2023 è in calendario lungo le coste del tacco dello stivale dal 30 giugno al 9 luglio. In programma, cinque emozionanti appuntamenti all’insegna della musica e della tutela dei mari. Come ha ricordato lo stesso cantautore annunciando il cast, infatti, l’evento nasce proprio con l’intento di coinvolgere emozionalmente in scenari mozzafiato che celebra il mare da proteggere.

Foto da Ufficio Stampa Goigest

“Dopo 5 anni Porto Rubino è diventato una certezza tra i festival estivi italiani”, sono le parole di Renzo. “Eppure sembrava assurdo poter immaginare di trasformare una barca in palcoscenico, di fare in modo che diverse entità artistiche potessero coesistere in situazioni instabili. Come un qualsiasi porto, infatti, il Festival non ha genere ed è prevalentemente sull’acqua”. Ogni concerto, infatti, si svolge a bordo di incantevoli imbarcazioni, incorniciate da suggestivi scorci pugliesi. Qui le tappe e gli ospiti annunciati.

Proprio la centralità del mare porta a una riflessione attenta e costante sul tema della sostenibilità e della difesa ambientale. Anche per questo Porto Rubino ha deciso di avvalersi della collaborazione di due partner di sostenibilità d’eccezione: Sea Shepherd e Worldrise. Conosciamoli meglio.

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Sea Shepherd

Costituita nel 1977, Sea Shepherd è la più attiva e agguerrita organizzazione internazionale senza fini di lucro. La missione è quella di fermare la distruzione dell’habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani del mondo intero. Con l’obiettivo di conservare e proteggere l’ecosistema e le differenti specie. La tattica adottata è quella dell’azione diretta per investigare, documentare e agire – quando è necessario – al fine di mostrare al mondo e impedire le attività illegali in alto mare.

Salvaguardando la delicata biodiversità degli ecosistemi oceanici, Sea Shepherd opera per assicurarne la sopravvivenza per le generazioni future. La flotta di Sea Shepherd è composta da sei navi, con a bordo equipaggi di volontari provenienti da tutto il mondo, disposti a rischiare la propria vita per la causa. Tante le campagne sostenute in quarant’anni di storia e tra queste, ecco i principali interventi in Italia:

Foto da Ufficio Stampa
  • Operazione Siracusa per la difesa dell’Area Marina Protetta del Plemmirio;
  • Operazione Jairo per difendere, conservare e proteggere le tartarughe marine e in particolare la Caretta caretta;
  • Operazione Siso che proteggere il delicato ecosistema delle Isole Eolie dalla pesca illegale non dichiarata e non regolamentata;
  • Ghostnet Campaign incentrata l’enorme problema degli attrezzi da pesca abbandonati in mare;
  • Difesa Foca Monaca, per difendere la foca monaca del Mediterraneo, la Monachus monachus;
  • Anguilla Campaign per il contrasto della pesca illegale di anguille.

Worldrise

Worldrise un’associazione no-profit che agisce per la salvaguardia del mare. Attraverso progetti innovativi di sensibilizzazione e conservazione veicola il cambiamento di rotta necessario per un futuro migliore. Il team è formato da Ocean Positive People, agenti del cambiamento che lavorano quotidianamente per favorire un vero impatto positivo per l’oceano. La ONLUS vuole (ri)connettere le persone al mare, lavorando per un mondo consapevole del fatto che la nostra esistenza dipende dal mare e che il futuro del mare dipende da noi.

Foto da Ufficio Stampa

Punto di riferimento nazionale e internazionale, Worldrise punta a coinvolgere le nuove generazioni, il settore privato, le istituzioni e i singoli individui in un percorso di cambiamento. E lo fa promuovendo progetti in diversi ambiti, dalla conservazione delle Aree Marine Protette  all’educazione nelle scuole. Ciò che da sempre contraddistingue le attività di Worldrise, infatti, è la grande passione nel fornire opportunità di crescita e formazione pratica professionale ai futuri custodi del patrimonio naturalistico del Mediterraneo.

Da qui, lezioni e laboratori, percorsi formativi, tirocini e campus gratuiti per studenti e neolaureati. Inoltre, Worldrise ha creato No Plastic More Fun, il primo network al mondo di ristoratori che non servono più plastica monouso. L’associazione parla di mare anche attraverso l’arte e la musica, riducendo l’impatto dell’industria musicale e collaborando con i musicisti per valorizzare i suoni del mare. Non mancano, tra le attività, mostre itineranti di opere d’arte che raccontano l’ambiente marino creazione di murales a tema marino realizzati con vernice mangia-smog.

Immagini da Ufficio Stampa GOIGEST