‘Il Circo Max’, Max Pezzali: «La nostalgia della semplicità»

Si concluderà con una grande festa a Roma il tour nei palazzetti di Max Pezzali, che – dopo il doppio appuntamento dello scorso anno a San Siro – si prepara per un live al Circo Massimo. Sarà una prima volta per Pezzali, che ha presentato in conferenza stampa Il Circo Max, prodotto da Vivo Concerti e atteso per il 2 settembre.

«Essere qui è veramente una cosa che non avrei mai pensato di vivere in 55 anni. – dice Max Pezzali – Questo è un sogno alla pari di quello di San Siro coronato l’anno scorso. È una pietra miliare della mia carriera, che suggella l’amore che ho per questa città. Il Circo Max è un’emozione pazzesca perché con me ci saranno sul palco artisti che hanno fatto lunghi pezzi di strada con me come gli Articolo 31, a cui mi lega una profonda amicizia, e ancora Paola & Chiara e il Deejay Time. Ci sarà anche una trasversalità di più generazioni e, oltre ai nomi già citati, ci saranno anche artisti appartenenti alla nuova scena musicale come Colapesce Dimartino, Dargen D’Amico, Lazza e Sangiovanni».

Tantissimi ospiti per quello che si preannuncia un party a cielo aperto. «Voglio che Il Circo Max – dice infatti Pezzali – sia una festa indimenticabile per tutti. Ho voglia di celebrare questo anno splendido di festeggiamenti, per questo ho il grande piacere di condividere questa festa con alcuni degli artisti e amici con cui sono cresciuto e che stimo enormemente».

Tutti gli ospiti de Il Circo Max

Tra gli attesissimi ospiti, anche lo special set Deejay Time. Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso porteranno in consolle dal vivo lo show che ha fatto la storia della musica dance.

«Ricordo molto bene – commenta Max a proposito di questo tuffo nel passato – quando la musica era fatta di cd, copertine, dischi e cassette, autoradio. C’era una vasta quantità di oggetti legati all’ascolto della musica. Gli artisti di adesso sono pazzeschi e scrivono da Dio. Rispetto a oggi il nostro modo di scrivere era molto lineare, però questa semplicità è proprio quello che mi ha permesso di trascendere più generazioni. È la stessa semplicità di cui hanno nostalgia anche le persone che non erano ancora nate in quegli anni. C’è una vera e propria nostalgia sulla fiducia nei confronti dei tempi in cui le cose erano più semplici da codificare. Noi eravamo ragazzi semplici che hanno dato dei ricordi indimenticabili».

L’art direction dell’evento – dai visual onstage al concept della locandina e delle altre grafiche – è firmata da Sergio Pappalettera, storica collaborazione di Max Pezzali dall’inizio della sua carriera. Sue sono le copertine di album iconici della storia della musica italiana, tra cui anche proprio i due album di debutto Hanno Ucciso L’Uomo Ragno e Nord Sud Ovest Est (che a giugno celebra 30 anni dalla pubblicazione) diventati nel tempo veri e propri album-manifesto degli Anni Novanta.

Max Pezzali e Roma

Max Pezzali è partito da Pavia e ha raggiunto Roma a bordo della sua Harley-Davidson per la presentazione alla stampa che si è tenuta al Campidoglio.

«Roma è una città che ho girato molto in moto. – conclude Pezzali – Non a caso i miei primi amici romani sono stati i motociclisti. Nel viaggio fatto ieri da Pavia a Roma in moto ho avuto il piacere di rivivere l’esperienza edificante del viaggio su due ruote e il conquistarmi ogni chilometro. Di Roma amo il suo avere sempre la battuta pronta, il non farti sentire mai solo. Uno dei miei posti del cuore è il terrazzo del Gianicolo, un luogo in cui spesso sono stato per confrontarmi con me stesso. A Roma ho imparato ad accettare che ci sono delle cose su cui non si può avere controllo».

Foto Luca Gardella/Roberto Panucci