Depeche Mode, la storica band in una performance stellare all’Olimpico di Roma celebra la morte e la vita

Depeche Mode hanno il potere di sfidare il tempo e di mantenere i loro concerti sempre lucidi e innovativi, nonostante i quarant’anni di carriera. Lo dimostra la loro recente esibizione allo Stadio Olimpico di Roma, di fronte a 55.000 spettatori entusiasti, nella prima tappa del tour italiano che li porterà anche a San Siro e al Dall’Ara di Bologna. Invece di cedere all’effetto nostalgia, la band britannica continua a offrire contenuti e idee nuove, rendendo ogni concerto un’esperienza indimenticabile.

Depeche Mode allo stadio Olimpico di Roma il 12 luglio 2023 – Marco Del Bene

Questo live è innanzitutto un omaggio commovente del frontman Dave Gahan e del compagno Martin Gore ad Andy Fletcher, terzo membro e co-fondatore del gruppo, scomparso nel 2022. Uno dei momenti più intensi è stato l’esecuzione di “World in my Eyes“, una dedica tratta dall’album “Memento Mori“, che ha dato il nome al tour. Questo disco ha fornito il materiale imprescindibile per lo spettacolo dal vivo, con brani che vanno dall’introduzione avvolgente di “My Cosmos Is Mine” all’inquietante “Ghost Again“. L’atmosfera generale è pervasa da un’aria lugubre, mai così in primo piano, che si fonde armoniosamente con i simboli e le atmosfere visive create sul palco.

Ma c’è molto di più. Il concerto è un momento di ricordo, ma anche di celebrazione della vita. I Depeche Mode hanno dichiarato di aver deciso di continuare dopo la morte di Fletch perché era ciò che lui avrebbe voluto. La band dimostra ancora una volta di non invecchiare, regalando a Roma un concerto che è pieno di vitalità e messaggi universali per tutti. Il repertorio è vasto e comprende non solo i grandi successi come “Enjoy the Silence” e “Just Can’t Get Enough” che incantano sia i fan di lunga data che i nuovi ascoltatori, ma anche gemme meno conosciute come “Everything Counts”. La durata dello spettacolo è abbondante, ma senza esagerare, offrendo un mix equilibrato di brani provenienti da varie fasi della loro carriera.

La tecnica e la precisione impeccabili della band lasciano spazio all’immaginazione, creando un concerto che va oltre ciò che è già stato fatto in passato. La scenografia con la gigantesca “M” al centro, l’uso intelligente dei visual che oscillano tra ricordi di morte e momenti di inceppamento voluto, richiamano l’immaginario dark e onirico che contraddistingue i Depeche Mode. Ma soprattutto, c’è Dave Gahan, carismatico e in forma nonostante i suoi sessant’anni, metà gentiluomo inglese e metà rockstar incendiaria, come sempre.

Depeche Mode allo stadio Olimpico di Roma il 12 luglio 2023

Quello che rende i Depeche Mode così speciali è il loro sound unico che ha segnato la storia della musica. I sintetizzatori che hanno scandito le loro composizioni fin dagli inizi nel 1983, prima ancora delle chitarre, hanno dato vita a un pop elettronico che ha abbracciato influenze berlinesi asfissianti, post-rock e dark wave. Il loro suono alternativo ha saputo conquistare le radio e l’immaginario collettivo senza compromessi, grazie alla loro originalità e alle molteplici sfumature che riescono a coinvolgere ascoltatori di ogni genere. Ma in questi nuovi concerti, c’è anche una linfa vitale che fluisce, un’energia che parte dall’oscurità e cerca la luce, trasformando il live in un mix di commemorazione e celebrazione, con balli che animano le tribune dell’Olimpico.

Vai alla nostra area Funweek Roma

I Depeche Mode dimostrano di essere una band che guarda avanti senza nostalgia per il passato. I loro sintetizzatori, che un tempo erano una moda e oggi sono diventati indissolubilmente legati al nome della band, rappresentano la consapevolezza di aver vissuto intensamente e sono ancora la bussola che indica il futuro.

Il concerto dei Depeche Mode a Roma è stato un’esperienza che ha trascinato il pubblico in un turbine di emozioni, confermando il loro status di icone della musica elettronica e dimostrando che, nonostante gli anni passino, la loro musica continua a ispirare e coinvolgere le masse.