Si intitola ‘Chiamo’ l’EP di Lortex che racchiude le hit degli ultimi anni e tre inediti. La nostra intervista.

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Si intitola Chiamo (Epic Records/Sony Music Italy) il nuovo EP di Lortex. Nove tracce che in realtà riassumono tre anni di vita e di creazione grazie a una tracklist che ci regala tre inediti accanto alle hit di successo dell’artista. «In questo momento particolare l’EP mi rappresenta tanto. – ci dice subito Lortex – Dentro ci sono brani usciti nel 2020 e 2021. Da MIA in poi ci sono tre anni di lavoro, c’è tutto di me, i miei stati d’animo e le mie emozioni. A livello artistico poi ci sono tutte le mie qualità. Se incontrassi qualcuno per strada che non conosce la mia musica, con questo EP potrei far capire quello che faccio e chi sono».

MIA, certificato Platino con oltre 31,8 milioni di stream e 10 milioni di views, è diventato una vera e propria hit, andando virale su TikTok. Insieme a MIA, nell’EP troviamo anche i brani DISASTRO MI FAI BENE, che hanno totalizzato milioni di stream e views sulle piattaforme digitali. E anche CORALLO feat. chiamamifaro (25 marzo 2022), RITORNERAI (il brano reinterpretazione della hit internazionale da oltre 1 miliardo di streaming You broke me first di Tate Mcrae), DOVE 6 (27 gennaio 2023) e agli inediti LEI È, CHIAMO (title track del progetto) e A PARTE TE.

«Ho cercato di essere più eclettico possibile negli inediti e differenziarli. – spiega Lortex – Sono uno diverso dall’altro: c’è la ballad, ma anche il brano in cassa dritta con un sound nuovo per me. Secondo me son state fatte le scelte giuste perché hanno qualcosa di diverso da dare all’ascoltatore. Fare belle canzoni è semplice, io penso invece di aver sviluppato la capacità di capire se una canzone ha qualcosa in più».

Lortex: Chiamo e la nostalgia della distanza

Se a livello sonoro lo sforzo fatto è stato quello di differenziare i brani, va anche detto che la penna di Lortex sembra avere vita propria. Chiamo mostra indiscutibilmente un lato nostalgico e una certa lucidità nel descrivere le distanze.

«Considera – spiega – che il titolo all’EP l’ho dato dopo aver chiuso le tracce e Chiamo era la parola che mi piaceva di più. Ha una doppia lettura, perché si può leggere anche chi amo. È un EP d’amore ed è molto presente l’elemento della chiamata. Io la vedo come una chiamata al pubblico mio, alla gente che mi segue e a chi ancora non è arrivata la mia musica. Questo sono io, Lortex è nella scena e questa è la mia musica». Una nostalgia che è croce e delizia: «Secondo me è la mia condanna. – scherza l’artista – Sono un nostalgico in generale nella vita. Anche nel mio gruppo di amici ci scherziamo su. Sono un malinconico, nella mia musica viene ancora più fuori».

Il rapporto con i fan

Il pubblico di Lortex, a dire la verità, sembra apprezzare questo lato estremamente malinconico. «Sono troppo felice quando si parla dei miei fan. – dice infatti Lorenzo – Io sono esploso nel 2020 con MIA, ma dal 2015 ho iniziato comunque a farmi sentire. Nel 2016 ho addirittura fatto un piccolo tour mio. Ci sono fan cresciuti insieme a me, siamo una famiglia. Su Tiktok si è un po’ costruita la fanbase. Eravamo in lockdown e non ci ho capito niente. Ogni due video c’era la mia canzone e mi son detto È successo».

E ora si apre un nuovo capitolo? «Ho racchiuso questi brani già usciti perché questo EP è una sorta di capitolo finale. – ci risponde Lortex – Io ho già iniziato a scrivere il nuovo libro con vibes diverse da quelle di questo EP, tenendo la mia firma e la mia essenza. È la chiusura di un percorso e sono felice di avere questa cartella in cui riascoltarmi».

Foto: Marco Mannini