È l’italiano più famoso in Germania e ha da poco pubblicato l’album ‘Universo’: la nostra intervista a Giovanni Zarrella.

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Si intitola Universo il nuovo album di Giovanni Zarrella, megastar nel mondo germanofono. Nato in Germania da una famiglia italiana, Zarrella ha da tempo colmato il divario tra le culture, fondendo il patrimonio musicale italiano con influenze pop contemporanee. «Vado matto per Roma e tifo anche per la Roma. – ci dice il cantante durante un suo recente soggiorno nella Capitale – Ci ho vissuto a 14 anni, i miei genitori erano voluti tornare in Italia. Tuttavia, come tutti gli emigranti hanno capito che non è facile quando sei abituato a un altro paese, quindi ci siamo stati solo un anno. Io però ci torno ogni anno».

Innamoratissimo del suo paese d’origine, con Universo Giovanni Zarrella dà voce proprio a questo legame inscindibile. «Questo album parla del coraggio di fidarci dell’universo. – commenta – Bisogna credere alle cose, tenere duro, ripetere per arrivare a certi livelli che vuoi raggiungere e provare vie diverse. A volte devi provare un’altra strada e io l’ho imparato con la mia carriera. Nel 2001 ho avuto un inizio fantastico con una band di successo per 5 anni. Ho vissuto però anche un periodo buio di 14 anni, durante il quale non ho avuto grandi successi. Ho sempre continuato e ho imparato che è necessario avere nel tuo universo e nel tuo mondo persone che sanno dove vuoi andare».

«A volte – continua – ti manca la forza per farlo da solo. Ho sempre coinvolto la mia famiglia e mia moglie nelle mie idee, nei momenti in cui non hai la forza. Per me è importante avere chi ti dice cosa vuoi fare, è stata la mia fortuna e il mio universo. In Germania si dice Se la tua fiamma non è più accesa, è impossibile accendere altre persone, ma non è vero. A volte la tua fiamma è quasi spenta, ma le persone che credono in te la riaccendono».

Giovanni Zarrella e Universo: un album ricco

Di fatto, Universo è un album allegro che fonde tante sonorità differenti. «Mi son divertito tanto perché è un album in cui ho voluto provare tante cose. – ci conferma – Dopo i tempi difficili, sono tornato al grande successo con brani tedeschi cantati in italiano. Ho pubblicato tre album: La vita è bella, Ciao e Per sempre. Son stati successi incredibili. Con Universo ho voluto raccontare in tanti brani davvero la mia storia. Un artista poi non può essere egoista e fare un album solo per sé. Devi raccontare anche le storie delle persone che lo ascoltano. Con 15 brani devi essere bravo a intercettare gli altri: la musica deve entrare o nel cuore o nelle gambe».

Un disco realizzato senza pressioni e senza obiettivi particolari: «Ballavamo in studio. – dice – Ho lavorato con tre produttori, i più bravi attualmente in Germania (Daniel Flamm, Johannes Herbst & Alexander Zuckowski, ndr). Lavorano su tre generi diversi, perché non volevo badare ai costi. La casa discografica di solito ti dà un budget e devi essere bravo a gestirlo, ma io non ho badato a spese e ognuno diceva la propria».

Il tour e il Die Giovanni Zarrella Show

Intanto, Giovanni Zarrella si prepara per il tour – 20 date questa estate – ma ha già presentato qualche brano nel suo show televisivo: Die Giovanni Zarrella Show. «È stato bellissimo. – commenta – Il più bel momento per ogni artista è quando esci con la musica e la presenti al pubblico. Non ad un festival dove vedono te e altri artisti, ma ad eventi in cui chi compra il biglietto vuole vedere te. Certo, c’è anche ansia e paura. L’arte non è giusta o sbagliata, è gusto. Noi artisti soffriamo tanto, non siamo fiduciosi, abbiamo paura di sbagliare. Però, almeno, ti metti in discussione».

A proposito del Die Giovanni Zarrella Show, Zarrella ci racconta che «è il più grande festival di musica con più appuntamenti all’anno in Europa. Il più grande è l’Eurovision, che però è una volta l’anno. Il mio va in onda cinque volte all’anno sulla ZTF: è un canale di stato, ma è l’unico». «È uno show musicale di tre ore, in cui presento artisti e colleghi. – precisa poi – Ci sono sorprese, ma soprattutto molta musica, coreografie, duetti con artisti come Michael Bublè, Michael Bolton, Marco Mengoni, Il Volo. La gente ci viene volentieri perché sono show rari, quando son cresciuto io c’erano MTV o Viva. Quindi son felice di poter dare questo palco ai miei colleghi. Quest’estate ci saranno sicuramente i ragazzi de Il Volo e altri due artisti italiani che però devono ancora confermare».

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L’Italia e Sanremo

Chiediamo a Giovanni se sogna un live simile anche in Italia. «In Germania conosco il mio valore, sono l’italiano più conosciuto e faccio show grandi. – ci risponde – In Italia non ho fatto ancora molto. Vorrei fare tanto di più anche e soprattutto per rendere orgogliosi i miei genitori. Per loro sarebbe la cosa più bella vedermi qui in Italia». Intanto Zarrella si è esibito davanti al Presidente Mattarella («Sono momenti indimenticabili», ricorda), ma ci confessa che il suo sogno è il Festival di Sanremo.

«È il mio sogno. – conclude – Son stato lì solo come spettatore e l’atmosfera e l’energia sono incredibili».