In occasione della 23a Esposizione Internazionale, che aprirà all’inizio dell’estate, Triennale Milano intende garantire, insieme a quella di molti altri Paesi che hanno aderito alla prossima Esposizione, la presenza del Padiglione dell’Ucraina.

A questo scopo, Triennale – unica istituzione culturale internazionale a far parte dal 1928 del BIE Bureau International des Expositions – intende promuovere una serie di iniziative (incontri, riflessioni, dialoghi) di preparazione del Padiglione ucraino. A queste iniziative, che verranno presentate in un incontro pubblico mercoledì 9 marzo in Triennale, parteciperanno artisti, intellettuali, scienziati ucraini e internazionali impegnati nella difesa dei valori della libertà, della democrazia, del dialogo tra i popoli di tutto il mondo.

Tra questi gli ucraini Mihail Mirakov, filosofo, Katia Kabalina, curatrice, Katerina Pischickova, scienziata politica, Anna Zafesova, giornalista, Yevgenia Belorusets, artista, Konstantin Sigov, storico, Antonii Baryshevskyi, pianista, Anna Gadetska, Program Director Open Opera Ukraine, Albert Saprykin, Co-Founder & Head Kyiv Contemporary Music Days, e molti altri esponenti delle più diverse discipline e provenienze che si stanno aggiungendo di ora in ora.

Afferma Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano: “In un momento così drammatico, crediamo che un’istituzione culturale come Triennale possa svolgere un ruolo di antenna ricevente e trasmittente tra quanto accade in Ucraina e le voci della cultura ucraina presenti in Italia e nel mondo, permettendo cosi quello scambio di opinioni e informazione tra le culture e loro istituzioni internazionali che proprio la guerra in corso rischia di interrompere bruscamente.”

Planeta Ukrain, la piattaforma preparatoria del Padiglione dell’Ucraina alla prossima Esposizione Internazionale, sarà curato dallo scrittore Gianluigi Ricuperati con Lidiya Liberman, attrice, e Anastasia Stovbyr, pianista, e sarà attivo durante i sei mesi della prossima Esposizione Internazionale di Triennale Milano.

Chi volesse mandare dei contributi e partecipare a questa riflessione può scrivere a: ideas@triennale.org