La Tuscia riscopre i mestieri di una volta: viaggio nelle botteghe più tipiche

Il turismo culturale è un settore sempre più in crescita e capace di valorizzare il territorio e le sue eccellenze, apprezzate da avventori curiosi di conoscere realtà nuove, apprendere ed esplorare, all’insegna del rispetto per le tradizioni e gli usi e costumi: la Tuscia è tra le aree più prolifiche in tal senso.

Lazio Artigiana valorizza le botteghe storiche della Tuscia

In questo contesto si inserisce “Lazio Artigiana”, una iniziativa finanziata dalla Regione Lazio per le Reti di Imprese tra Attività Economiche, volta a far immergere i partecipanti nella storia e nella cultura del territorio, con tour guidati che raccontano gli antichi mestieri, dimostrazioni dal vivo di tecniche tradizionali e la possibilità per i partecipanti di sperimentare direttamente cosa significhi far nascere un’opera realizzata “a mano”.

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Tanti i posti da scoprire e le tradizioni da valorizzare sul territorio tra Viterbo, Celleno, con il suo borgo fantasma; l’Agro Falisco con Civita Castellana e Orte; i Monti Cimini con Caprarola e Canepina; il Lago di Bolsena con Montefiascone e Bolsena; Acquapendente, la via Francigena e Torre Alfina; il cuore della civiltà etrusca con Tuscania e Tarquinia; Vetralla e Oriolo Romano e la Via Clodia; il litorale romano con Civitavecchia e Ladispoli.

Il programma di Lazio Artigiana a zonzo per i borghi più caratteristici

Tutti i weekend da Pasqua fino a novembre 2024, gli artigiani locali apriranno le porte delle loro storiche botteghe con seminari e workshop per celebrare e valorizzare il patrimonio culturale dell’artigianato, mettendolo in mostra nel suo ambiente naturale.

Mai come in questo momento storico c’è bisogno di mettere in mostra l’unicità dell’apporto umano, che nessuna intelligenza artificiale può sostituire. Lazio Artigiana è il percorso che nasce proprio per scoprire e riscoprire l’emozione di stringere fra le mani un oggetto nato dal proprio lavoro.

Il sabato prima di Pasqua, 30 marzo, è in programma una visita guidata della parte est della città di Viterbo. Ad attendere i visitatori i proprietari dell’Antica Legatoria Viali, attiva dal 1891, Lucia Maria Arena e Hans Rainer Kolb, che li coinvolgeranno dimostrando la realizzazione di un taccuino di carta con rilegatura fatta a mano.

Il 1° aprile, Pasquetta, si prosegue con la visita guidata del centro storico di Viterbo e si farà tappa presso la Bottega d’Arte di Daniela Lai – La ceramica del medioevo. La ceramista ha saputo recuperare il decoro medievale viterbese e la rarissima decorazione in rilievo a zaffera di cui oggi è fiera ambasciatrice, sperimentando anche la pittura su peperino, roccia magmatica locale.

Il nostro territorio offre un tesoro immenso in termini di saggezza, manualità e fantasia e in un’epoca dove l’arte è a portata di click e l’intelligenza artificiale disegna mondi virtuali e immateriali, i nostri artigiani vanno festeggiati a dovere.

Foto: Shutterstock/via Ufficio Stampa