A pochi chilometri da Roma nel comune di Nettuno si trova Torre Astura: un fortezza del 1193 collegata ad una spiaggia gioiello

loading

A pochi chilometri da Roma c’è un vero e proprio gioiello naturale, una spiaggia straordinaria sul cui orizzonte si staglia Torre Astura. Siamo a Nettuno, qui si trova questo incantevole angolo naturale: una lunga lingua di sabbia costeggiata dalla macchia mediterranea, il luogo perfetto dove rilassarsi.

LEGGI ANCHE >> — Non solo Bolsena e Bracciano: i laghi del Lazio per una gita fuori porta

L’attesa per la riapertura di questa spiaggia gioiello è finalmente finita. Torre Astura come ogni anno accoglierà il pubblico giornalmente solo per una settantina di giorni. Dai primi di luglio alla fine di agosto la spiaggia sarà accessibile, mentre a settembre sarà aperta solo durante i weekend.

Torre Astura, come arrivare alla spiaggia ‘gioiello’ vicino Roma

Raggiungerla è semplice, basta percorrere la strada che da Nettuno porta a Latina, la provinciale Acciarella. Una volta passato il Bosco del Foglino bisogna proseguire per 5 km e prendere per Foceverde. Tre chilometri dopo troverete un ampio parcheggio dal quale inizia un percorso pedonale adatto a tutti che vi porterà a Torre Astura.

Una volta giunti sulla spiaggia “gioiello”, godetevi una splendida giornata di relax e una visita alla Torre. Una piccola isola fortificata, collegata alla terra ferma grazie ad un basso ponticello fatto ad arcate dalla quale con lo sguardo si può abbracciare dal Circeo ad Anzio.

LEGGI ANCHE: >> Ciro Poroncag gihgIGvn v oighw-gnbv sgjKLFNWLNSOJNNòJVSòNV

Costruita dai Frangipane, l’attuale aspetto lo dobbiamo ai Colonna

Questa fortezza marittima venne costruita dalla famiglia Frangipane intorno al 1193 per proteggersi dai Saraceni; passò poi in mano alla famiglia Caetani, a quella degli Orsini e infine ai Colonna. Quest’ultimi la ristrutturano conferendole l’aspetto che oggi conosciamo per poi venderla a Clemente VIII Aldobrandini nel 1594. Torre Astura divenne patrimonio del Comune di Nettuno intorno al 1970 quando i Borghese che ne erano i proprietari decisero di cederla.

Crediti foto@Shutterstock