Dal 16 al 20 luglio a Certaldo (FI) torna il festival più suggestivo. In scena il borgo, il corpo e l’immaginazione
C’è un angolo della Toscana dove ogni estate la realtà si fa visione, il teatro esce dai palcoscenici e l’arte invade le strade. È Mercantia, il festival italiano del Quarto Teatro che da quasi quarant’anni trasforma Certaldo, il borgo medievale di Giovanni Boccaccio, in un universo incantato fatto di performance, giocoleria, danza verticale, musica e installazioni.
Dal 16 al 20 luglio 2025, Mercantia torna con la sua 37ª edizione in un anno speciale, che segna i 650 anni dalla morte di Boccaccio, e lo fa con un programma ricchissimo: oltre 40 compagnie, più di 120 artisti provenienti da tutto il mondo e una mappa emozionale che guida lo spettatore attraverso cripte, giardini, piazze e torri, alla scoperta di linguaggi artistici sorprendenti e sempre nuovi.
Mercantia, un festival diffuso che trasforma il borgo in teatro
A pochi chilometri da Firenze, Certaldo Alto si trasforma in un vero e proprio teatro a cielo aperto. Il pubblico non assiste: partecipa. Ogni angolo del borgo diventa scena – dai giardini segreti alle torri, dai vicoli di mattoni rossi alle cripte medievali – e ogni performance è un invito all’incontro, all’ascolto, allo stupore.
In calendario 9 prime nazionali, spettacoli site specific, danza contemporanea e acrobatica, clownerie, concerti e installazioni poetiche che rendono omaggio a Boccaccio e alla sua opera immortale, il Decameron. I protagonisti di quest’anno arrivano da Germania, Svizzera, Argentina, Finlandia, Giappone, Thailandia, Inghilterra e Paesi Bassi, portando con sé una visione del teatro globale, multiculturale, immersiva.
Tra gli appuntamenti da non perdere:
- Leggere della Compagnia Cafè Lulè, danza verticale sulla Torre di Casa Boccaccio
- Geisha di Ada Innocente, potente racconto corporeo al femminile
- Indigo della Lumo Company, una delle perle della scena finlandese
- Birdmen dei Close-Act, creature visionarie tra terra e aria
- Le novelle del Decameron che prendono vita tra le vie del borgo: da Frate Cipolla a Chichibio e la gru
Non solo spettacoli: tra artigianato, poesia e memoria
Oltre alla magia del teatro, Mercantia è anche un viaggio tra i saperi antichi dell’artigianato artistico. Oltre 120 espositori animeranno il borgo tra mostre, mercatini e laboratori dal vivo. Metallo, legno, pietra, tessuti e argilla si trasformano in arte davanti agli occhi del pubblico, in un dialogo continuo tra tradizione e innovazione.
A questo si aggiunge la mostra ceramica di Eugenio Taccini (10 novelle del Decameron raccontate in terracotta), la personale dell’artista Marica Fasoli ispirata a Il Corbaccio, e il Giardino dell’Utopia, installazione poetica che rievoca il rifugio letterario dei giovani narratori del Decameron.
Come ogni anno, Mercantia culminerà con la grande parata finale del 20 luglio: una festa corale in cui musicisti, giocolieri, danzatori e acrobati daranno vita a un ultimo rito collettivo che attraverserà l’intero borgo.
Dalle 19 in poi, il paese si accenderà di luci, suoni e colori, celebrando l’incontro tra il corpo e lo spazio, tra l’immaginazione e il paesaggio, tra l’arte e la comunità. Un’esperienza da vivere, per scoprire la Toscana da un punto di vista completamente nuovo.
Il festival è ad accesso gratuito a Certaldo Bassa mentre per Certaldo Alta si rimanda al seguente link per acquisto biglietti: https://www.ticketone.it/artist/mercantia/ o alla biglietteria a Piazza Boccaccio.