Da Casertavecchia ai luoghi Patrimonio Unesco fino a Viale Mazzini per la mostra di Pedro Perdomo all’Iconic Art Gallery

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Di Caserta tutti conoscono l’icona: la Reggia. Ma fuori dai cancelli del palazzo borbonico più famoso del mondo, la città è un intreccio di storie, bellezze nascoste e sorprese artistiche che vale la pena esplorare, come la mostra Lost in Blu di Pedro Perdomo negli spazi della Galleria Iconic Art System. 

In questo piccolo viaggio urbano vi portiamo oltre i giardini monumentali, tra vicoli e dettagli che raccontano un’anima diversa. E, proprio qui, si inserisce anche una mostra d’arte internazionale da non perdere, dove il blu delle Canarie incontra la luce del Mediterraneo.

Prima tappa: il borgo medioevale di Casertavecchia

A pochi minuti dal centro, Casertavecchia è un gioiello medievale incastonato sui colli. Tra vicoli in pietra, panorami mozzafiato e la splendida Cattedrale romanica dell’XI secolo, il borgo conserva un fascino rarefatto che sembra sospeso nel tempo. È qui che si tiene anche un celebre festival teatrale estivo, tra i più suggestivi del Sud Italia.

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Gli spot patrimonio UNESCO a Caserta

Il Belvedere di San Leucio è uno dei gioielli architettonici del territorio casertano, situato a pochi chilometri dal centro città. Voluto da Carlo di Borbone, re di Napoli e di Sicilia, il complesso nasce come residenza reale e si trasforma nel tempo in un ambizioso esperimento sociale e industriale, con la creazione della celebre colonia serica. Insieme alla Reggia di Caserta e all’Acquedotto Carolino del Vanvitelli, fa parte del circuito dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, testimoniando la visione illuminata e innovatrice della dinastia borbonica

La Caserta liberty e la via “parigina”

Poco lontana dalle rotte turistiche, via Mazzini è una delle strade più affascinanti della città. Un tempo ospitava atelier, salotti culturali e locali bohémien e oggi è tornata a vivere grazie a nuove realtà creative, come la galleria Iconic Art System, motore della scena contemporanea locale.

Il teatro dei misteri: Teatro di Corte della Reggia

All’interno della Reggia si nasconde un piccolo teatro barocco, raro e prezioso, dove un tempo si esibivano compagnie italiane e francesi per l’élite borbonica. Un luogo ancora poco conosciuto, che affascina per la sua intimità teatrale e la bellezza decorativa.

Lost in Blu: l’Atlantico di Perdomo incontra Caserta

In questo contesto urbano, vivo e stratificato che è Caserta, dal 9 al 21 giugno la galleria Iconic Art System ospita la prima personale italiana dell’artista originario delle Canarie Pedro Perdomo: “Lost in Blu”, un progetto che porta nel cuore della Campania l’eco liquida dell’oceano.

12 tele profonde e vibranti, corpi fluidi e metamorfici, identità che si dissolvono nel blu più profondo: Perdomo, classe 1998, trasforma il colore in una materia viva, pelle e respiro, con cui raccontare un’identità che muta, che accoglie e si lascia attraversare. Dopo essersi fatto notare con CRASH alla Reggia di Caserta e aver venduto tutte le opere in anteprima a Londra, torna con una mostra che conferma la sua cifra visionaria e sensuale.

Promossa da Loffredo Foundation for Arts and Inclusion, la mostra si inserisce nel progetto di mecenatismo territoriale di Iconic Art System, che ha scelto Caserta come laboratorio contemporaneo, dove la provincia diventa hub di arte e sperimentazione internazionale: “A Caserta, l’arte non è passaggio, è presenza” – racconta Giuseppe Loffredo, ideatore della galleria – “e la sfida è portare bellezza dove nessuno la cerca”.

Foto: Shutterstock/Iconic Art System