Borghi in Danza 2022: a Corinaldo, Offida e Arcevia un itinerario dell’Anima volto alla riscoperta delle tradizioni della Regione Marche

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Borghi in Danza 2022: arriva il nuovo progetto di archeo danza, biodiversità e promozione dell’artigianale per un’esperienza immersiva. Il palcoscenico è la Regione Marche con i caratteristici borghi di Corinaldo, Offida e Arcevia dal titolo ‘Beauty in the Beauty’.

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Borghi in danza 2022
Borghi in Danza 2022: un progetto immersivo e un triplo appuntamento nella Regione Marche per l’inaugurazione di un nuovo itinerario dell’Anima. Photo Credits: A. Pustizzi via HF4

Borghi in Danza 2022: il nuovo itinerario dell’Anima

Un itinerario dell’Anima, è questo quello che vedremo a Borghi in Danza 2022. Un appuntamento imperdibile che arriva dal 26 marzo al 30 aprile con tre appuntamenti nei borghi di Corinaldo, Offida e Arcevia. Una staffetta organizzata dopo il debutto del progetto Beauty in the Beauty a EXPO Dubai nell’ambito di Marche/Land of Excellence – Settimana delle Marche.

Si potrà accedere ad una storia meravigliosa, che accende i riflettori sull’artigianato artistico e culturale delle Marche, una regione naturalmente vocata allo splendore, mescolando Arte, Bellezza, Artigianato e Multimedia.

Gli appuntamenti imperdibili di una esperienza artistica immersiva e innovativa

Borghi in Danza 2022 è un’esperienza artistica immersiva, che coinvolge tutti e cinque i sensi tramite l’utilizzo della realtà virtuale e della sperimentazione sensoriale. Il fruitore entrerà in pieno nell’evento, unendo i sapori alla percezione tattile, oltre agli odori, all’ascolto della musica e alla visione del corpo danzante dei performer di E.Sperimenti Dance Company.

Si parte dall’Archeodanza di Corinaldo il 26 marzo 2022, con la visione di Beauty in the Beauty all’originale Archeodanza, grazie a E.Sperimenti Dance Company. Si prosegue ad Arcevia il 9 aprile, al Mays 8, un luogo volto alla riscoperta e all’innovazione della biodiversità agraria marchigiana. L’ultimo appuntamento, il 30 aprile, è al Tombolo di Offida, patria del merletto dal XV secolo e tutt’oggi custode di una tradizione secolare.

Photo Credits: A. Pustizzi via HF4