Attraverso un cortometraggio, LUZ promuove il progetto Sapiens contro l’hate speech. La nostra intervista ad Alice Siracusano, che ci racconta il mondo di LUZ e il progetto digital.

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'Thanks for the Hate Speech', l'impegno di Luz contro l'hating con Sapiens: intervista a Alice Siracusano

Non è semplice, al giorno d’oggi, capire come destreggiarsi in rete con autorevolezza e credibilità. In un ‘universo’ in cui ormai sembra averla vinta chi fa la ‘voce più grossa’ (in questo caso, la tastiera) o chi pubblica il più velocemente possibile una fake news, la ricerca della verità e della correttezza sembra la classica ‘caccia’ all’ago nel pagliaio. Eppure, da qualche parte si dovrebbe pur partire.

LUZ parte da un cortometraggio, un video-manifesto dal titolo ‘Thanks for the hate speech’, specchio del progetto Sapiens – Umani come si deve: si tratta di un’idea assolutamente digitale e social che punta a cambiare rotta nell'epoca del bomberismo, della post-verità e delle fake news, raccontando le persone e le loro storie con uno sguardo verticale, che vada a fondo nei contenuti e ne verifichi le fonti. 

Diretto da Andrea Corsini, il cortometraggio è stato scritto da Cristian Micheletti, responsabile dell'area Publishing di LUZ. Al suo fianco nella realizzazione di Sapiens, c'è Gabriele Ferraresi, Publishing Manager di LUZ. 

Abbiamo però voluto chiedere ad Alice Siracusano, Amministratore Delegato di LUZ, di raccontarci qualcosa in più sul progetto Sapiens e sul ‘mondo’ di LUZ, che non si trova ad affrontare sfide semplici, soprattutto quando si punta alla ricerca di un linguaggio più qualitativo e di approfondimento, in particolare sui social, per combattere il cosiddetto 'hate speech' e il linguaggio volgare imperante.