A Firenze si è disputata la Coppa del Mondo di Quidditch 2018. Abbiamo intervistato l’assistente coach del team italiano Erika Crociani per scoprire regole e differenze con il gioco inventato da J.K.Rowling

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Quidditch: come si gioca? Ce lo spiegano Erika Crociani e Andrea Maglietta

Se pensiamo al Quidditch è difficile non correre con la mente a scope volanti, volteggi in aria e magie varie come ci ha insegnato la saga di Harry Potter. Ma il Quidditch per babbani, ovvero persone non dotate di poteri magici, non ha questi tre elementi. Ciononostante non si allontana poi così tanto dal gioco nato dalla penna di J.K.Rowling e per praticarlo ci vuole preparazione atletica, una buona dose di concentrazione e tattica.

A Firenze si è svolta, per la prima volta in Italia, la Coppa del Mondo di Quidditch: 29 paesi sono arrivati nel capoluogo toscano per aggiudicarsi l’ambito titolo. Chi ha vinto? Gli USA creatori della versione babbana del gioco e detentori dei primi due titoli (lo scorso anno si videro soffiare il primo posto dall’Australia, quest’anno solo quinta). Il podio ha visto al secondo posto il Belgio e al terzo la Turchia. Chiude bene l’Italia con un soddisfacente ottavo posto ed entra quindi nella top ten.

Noi di Funweek, siamo stati a Firenze per capire qualcosa di più sul Quidditch. Lo ammettiamo, inizialmente eravamo un po’ increduli nel pensare a questo gioco e anche molto molto curiosi. Ma una volta arrivati sul campo di allenamento, abbiamo capito che è uno sport complesso e non così ‘assurdo’.

La magia del Quidditch per babbani nelle parole di Erika Crociani

Il quidditch giocato sul terreno, fonde tre discipline sportive: il rugby, la pallamano e il dogeball. Serve quindi una buona preparazione atletica, tattica e strategia di gioco.

Per capire come si gioca a Quidditch e quale sia la vera magia di questo gioco, abbiamo incontrato Andrea Maglietta Presidente dell’Associazione Italiana Quidditch e l’assistente coach del team italiano, Erika Crociani.

“La magia del Quidditch – ha raccontato Erika hai nostri microfoni – è quella di abbattere le differenze tra i sessi, perché le squadre sono miste: uomini e donne giocano insieme. Inoltre tra i 7 giocatori che compongono una squadra, non possono mai esserci più di 4 giocatori dello stesso sesso contemporaneamente in campo. Il Qiudditch permette a fisicità diverse di potersi fronteggiare alla pari. perchè se una donna minuta e meno forte di un uomo alto 1,90m, può giocare di astuzia e se sa lanciare bene nel momento giusto il proprio bolide o se si sa posizionare nel modo giusto accanto agli anelli, può segnare.”

Erika Crociani e Andrea Maglietta spiegano le regole del gioco e come sono composte le squadre

Ma quali sono le regole del Quidditch per babbani? Ogni squadra è composta da 7 giocatori, i cui ruoli si riconoscono in base al colore della fascetta che indossano in testa.

Come è composta una squadra: 1 portiere (fascetta verde), 3 cacciatori (fascetta bianca), 2 battitori (fascetta nera) e 1 cercatore (fascetta gialla).

L’obiettivo è quello di fare goal lanciando la pluffa (un pallone da pallavolo leggermente sgonfio) attraverso uno dei tre cerchi avversari. Solo il portiere e i cacciatori possono toccare la pluffa ed ogni goal vale 10 punti. Il gioco della pluffa è una sorta di pallamano che viene complicato e magari interrotto dai battitori che con i bolidi (ovvero palle da dogeball) cercano di destabilizzare i cacciatori, facendoli cascare la pluffa o il bastone che stanno cavalcando, obbligando così l’atleta ad andare a toccare i propri cerchi per poter tornare in gioco. I bolidi possono essere maneggiati solo dai battitori.

Al 17esimo minuto entra in campo l’amatissimo boccino, ruolo interpretato da un giocatore neutrale vestito di giallo che ha una pallina da tennis in un sacchetto appeso sul sedere. Insieme a lui entrano in campo i cacciatori (il ruolo di Harry Potter). A loro il compito di prendere o evitare che venga preso il boccino, che vale 30 punti e dichiara la fine della partita.

Vi lasciamo all’intervista con Erika Crociani e Andrea Maglietta e con alcune immagini dell’amichevole tra Italia e Australia che si è svolta in via del tutto eccezionale, sul campo del calcio storico fiorentino nella sempre affascinante piazza di Santa Croce a Firenze.