Tra i comici più graditi che sono saliti sul palco di Zelig in questa edizione speciale (a distanza di 10 anni dall’ultima), Teresa Mannino è stata tra i monologhisti più applauditi di tutti. Il suo monologo ha fatto ridere ma anche riflettere, perché ha toccato temi molto attuali. Dalle restrizioni della pandemia durante il periodo delle feste ai regali e il consumismo.

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Foto: Kikapress

Ma da quand’è che abbiamo cominciato a fare tutti questi regali? Perché alle feste dei bambini il festeggiato deve fare un regalo? Si dice “per ringraziare” […] ma i bambini basta che corrono e sudano e sono felici”.

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Teresa Mannino si è concentrata molto sul tema della plastica e dell’emergenza ambientale, con un’ironia tagliente: “I ministri hanno capito che questa emergenza va affrontata con calma, abbiamo fatto il ministero della transizione ecologica, l’anno prossimo capiremo a cosa serve e fra due anni lo chiudiamo”. La comica ha continuato: “Il ministro Cingolani mi ha fatto spaventare, ha detto: “Il nostro pianeta è stato progettato per tre miliardi di persone”… Ma progettato da chi? Noi siamo sette miliardi, qualcuno se ne deve andare, ministro dia il buon esempio, cominci lei che io la seguo”.

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Teresa ha citato anche Jeff Bezos, che con il suo “giretto” nello spazio ha inquinato quanto un miliardo di persone povere inquinano in tutta la vita. Infine, l’attrice ha incitato tutti a non comprare più niente in quei negozi pieni di cianfrusaglie che alla fine non ci servono e quest’anno a fare come lei e fare i regali del futuro: tanti bigliettini con scritto sopra “te lo farò”.

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Il pubblico naturalmente ha gradito: “La Mannino che si schiera contro la plastica e consumismo, stasera adoro”, “Teresa Mannino da applausi su plastica, transizione ecologica, Bezos, Amazon e consumismo sfrenato” hanno scritto sui social.

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