Il quarto live di X Factor ha regalato al pubblico un ballottaggio lunghissimo, grazie alle tre manche in cui è stata suddivisa la serata, che ha visto tre concorrenti andare allo scontro finale. Il pubblico ne ha salvato uno (Luna), mentre i Seveso Casino Palace del team di Lodo Guenzi e Naomi, del team Fedez, hanno dovuto prima vedersela con il parere dei giudici e poi, ancora, con il tilt e la scelta del pubblico. Che ha premiato, per inciso, Naomi, a discapito della seconda band costretta ad abbandonare il programma, dopo i Red Bricks Foundation.

La quarta puntata live di X Factor 2018, il talent show prodotto da Fremantle, è stata vista ieri su Sky Uno/+1 da 1.243.044 spettatori medi, con 2.314.728 spettatori unici. Durante la messa in onda di X Factor, ieri, Sky Uno è stato il settimo canale nazionale sul totale individui con una share del 5,43%, e il terzo canale tra il pubblico 15-54 anni con il 8,73% di share e il canale più visto della piattaforma. Il picco di share è stato del 7,52% registrato alle 23.47 al termine del Tilt che ha sancito l’eliminazione dei Seveso Casino Palace, mentre il picco di spettatori è stato registrato alle 21.55 con 1.364.321 spettatori subito dopo l’esibizione di Martina Attili, concorrente della squadra di Manuel Agnelli.

Ospite d’eccezione della puntata è stata Germaine Acogny, madre della danza africana e ambasciatrice della sua terra sui più importanti palchi del mondo, protagonista di una performance realizzata con Aaron Sillis, coreografo dello show con la direzione artistica di Simone Ferrari, che ha mescolato musica e danza fino a farle fondere insieme in un linguaggio universale capace di abbattere barriere linguistiche e culturali. La Acogny sarà tra i protagonisti di Dance – Perché balliamo, nuova serie di Sky Arts Production Hub (su Sky Arte dal 19 marzo).

A seguire, la quarta puntata live dello Strafactor, condotto da Daniela Collu con la nuova giuria composta da Elio, Pupo e Dark Polo Gang, da mezzanotte su Sky Uno, è stato visto in media da 327.494 spettatori.