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Walt Disney ibernato? La leggenda del congelamento a 50 anni dalla morte

Walt Disney è stato ibernato? La leggenda circola da svariati anni e nel giorno del cinquantesimo anniversario della morte del geniale disegnatore, torna alla ribalta.

Il papà di Topolino e di tanti altri personaggi che hanno accompagnato l'infanzia di milioni di bambini è morto nel 1966: era malato di tumore al polmone, di cui si accorse quando era già in fase avanzata. 

La leggenda sull'ibernazione di Walt Disney nacque in seguito ad una strana coincidenza: uno dei maggiori sostenitori della tecnica, Robert Ettinger, che aveva lanciato l'ipotesi che si potesse sopravvivere congelandosi nel libro "La prospettiva dell'immortalità", poco prima che Disney morisse gli aveva scritto chiedendo sostegno economico alla sua ricerca .

Ettinger ha poi in effetti lanciato la sua attività a metà degli anni '60, la Criogenics: la società si occupa di ibernare in azoto liquido, vetrificati a temperature di -223 gradi, corpi di persone decedute, in genere persone malate e incurabili, addormentati con la speranza di essere "scongelati" quando la medicina troverà una cura al loro male.

La prima cliente sperimentale è la madre di Ettinger, ma saranno un centinaio (Ettinger stesso, nel 2001) ad affidarsi a questa speranza impossibile: il costo dell'impresa era all'epoca 210 milioni di dollari e c'è chi sostiene che a breve questi corpi dovranno essere "scongelati" per mancanza di fondi.

 

Ma torniamo a Disney: il contatto fra Ettinger e il patron del colosso dell'animazione avvenne quindi quando "zio Walt" era già in punto di morte. La prima criogenesi della Criogenics sarebbe poi avvenuta nel 1967, un anno dopo la morte di Disney: lecito pensare che i potenti mezzi del disegnatore abbiano potuto precorrere i tempi.

La leggenda inoltre si attaglia molto bene sulla figura di Walt Disney, sospettato da sempre di essere un massone, innamorato della tecnologia e del futuro, convinto di essere un "mago".

Sempre secondo la leggenda, Walt Disney riposerebbe in una sorta di sarcofago conservato a Disneyland, sotto l'attrazione dei Pirati: un lungo sonno senza sogni come quello di Biancaneve o de La Bella Addormentata.

Ovviamente tutto ciò è stato ufficialmente smentito: Walt Disney, secondo l'azienda e la famiglia, sarebbe stato invece cremato e le sue ceneri conservate nel Forest Lawn Memorial Park di Glendale.

La leggenda però è troppo affascinante per essere dimenticata e continua a persistere, immortale anche lei.