“Tocco delicato che sfiora le corde profonde della coscienza”

Le musiche di Marco Del Bene trascinano lo spettatore del documentario Vita nell’immaginario storico, personale ed emotivo dei protagonisti con il suo tocco delicato che sfiora le corde profonde della coscienza – ha dichiarato il regista Matteo Raffaelli – La sua è la leggerezza di Calvino fatta musica per immagini e, in questo caso specifico, per racconti di anziani straordinari della Bergamasca. Donne e uomini semplici che hanno attraversato un’epoca complicata. Dalle macerie e la fame della seconda guerra mondiale, attraverso il boom economico e tecnologico, fino all’attualissima pandemia”.

Photo Credits: Alessandro Vona