“Scrivo per provare ingenuamente a volare, per ristabilire un equilibrio con il mondo in cui viviamo. – commenta Incenzo in merito al suo primo progetto discografico dopo tanti anni ‘dietro le quinte’ – Credo ancora che le canzoni possano avere un compito, parlare alla gente, sollecitare coscienze. Mi piace raccontare il battito d’ali di una farfalla come il terremoto sociale. Le canzoni possono fare cultura, pensiero, opinione. Possono, come è stato in altre stagioni. Arrivo a questo progetto dopo un viaggio infinito: tanti successi per grandi artisti, teatro e musical importanti, saggi e romanzi; ho scritto senza sosta, sin da bambino, il mondo volava fuori dalla finestra come un pallone su un prato e io non riuscivo a lasciare la mia stanza, inchiodato lì, a cercare di rappresentarlo, di aumentarlo, anche a costo di non viverlo. Una malattia, un bisogno. Niente è cambiato crescendo, se non gli interlocutori e gli strumenti”.