Ogni galleria è numerata e ha un nome

6555 metri di straordinaria ingegneria, di cui 2335 in gallerie scavate nella roccia. A idearla fu il capitano del genio Leopoldo Motti; in questo modo le retrovie italiane potevano far arrivare rifornimenti e comunicare con i soldati che su trovano in prima linea in cima al Pasubio. Ogni galleria è numerata e ha un nome, tutti scelti dal capitano Picone nel 1917 fatta eccezione per la numero 49 e la 50 che furono ‘assegnate’ nel 1991 dall’ANCR di Vicenza.

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