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Il Messaggero

20 anni che siamo italiani, seconda puntata in replica su Rai1

Andrà in onda stasera, sabato 27 giugno, la seconda puntata in replica di “20 anni che siamo italiani”, lo show condotto da Vanessa Incontrada e Gigi D’Alessio su Rai1: molti la ricorderanno all’epoca della sua messa in onda, a dicembre del 2019, per il monologo di Vanessa Incontrada sul body shaming.

Vanessa Incontrada e il monologo sul body shaming

Anche nella prima puntata Vanessa, bravissima attrice oltre che conduttrice, si era esibita in un monologo sul Natale: in questa seconda però la Incontrada ha voluto toccare un tema molto più personale ed è partita da “la perfezione non esiste” per arrivare a parlare di body shaming, delle critiche sul suo corpo, della sua sua sofferenza.

Vanessa Incontrada: "se fossi nata negli anni '30 o '50..."

“A volte vorrei parlare alla Vanessa di 20 anni fa e darle un piccolo consiglio: Vane smetti di voler essere diversa da quello che sei perché tanto la perfezione non esiste. Io volevo diventare ciò che non sono, tutti mi volevano diversa. Ma tutti chi? Ho perso tempo a cercare di essere giusta dimenticandomi di essere felice. Se fossi nata negli anni Trenta o Cinquanta quando il modello femminile era morbido sarei stata perfetta, però io vivo nel Duemila e avere le forme è ritenuto sbagliato”

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La Incontrada spesso oggetto di body shaming

Subito dopo la sua gravidanza Vanessa Incontrada è stata presa di mira dalla stampa e dal web per le sue forme generose e anche in seguito, sui social, spesso e volentieri sono stati fatti commenti sgradevoli sulla sua forma fisica: nel 2017 addirittura il collega Carlo Conti scese in campo a difenderla, in seguito alle critiche ricevute dopo una puntata dei Wind Music Awards condotta insieme.

Vanessa Incontrada in lacrime: "La perfezione non esiste"

“Adesso riesco a sorridere, ma non è stato sempre così, perché a volte le critiche feriscono, partono da un cellulare e arrivano dritte allo stomaco. La perfezione non esiste, conta solo quello che pensi di te stessa quando ti guardi allo specchio. Io sono molto orgogliosa di quello che vedo. Voglio bene alla persona che ho di fronte. L’importante è circondarsi di persone che ci vogliono bene per quello che siamo e ci spingono ad essere noi stessi perché tanto nella vita la perfezione non esiste.”

Così si è concluso il monologo di Vanessa Incontrada, che non è riuscita a trattenere le lacrime mentre il pubblico in studio (ma anche, idealmente, quello da casa) la applaudiva a scena aperta.