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Il Messaggero

Il ponte Alto: la storia

Il Ponte Alto di Trento ha una lunga storia che risale al 1800 quando gli abitanti e i visitatori della città rimasero esterrefatti dalla sua bellezza e dal suo fascino. In realtà fin dal 1500 furono costruite delle importanti opere idriche con lo scopo di contrastare le alluvioni.

L'Orrido, il ponte alto di Trento

L’Orrido è un è un profondo canyon scavato dalle acque tumultuose del torrente Fersina nel corso di migliaia di anni. Le cascate superano i 40 metri e scorrono lungo gli strati di roccia rossa che dà spazio ad una serie di giochi di luce.

FOTO: SHUTTERSTOCK

Le due opere idriche

La particolarità del Ponte sta nell’unione tra la bellezza naturale dei luoghi alla presenza di una delle più antiche opere di sistemazione idraulica d’Europa, chiamata Serra di Ponte Alto, realizzata grazie al Principe Vescovo Bernardo Clesio nel 1537. Oggi è ancora presente, ma è stata modificata più volte, l’ultima ricostruzione risale al 1850. Si tratta di uno sbarramento utile ad intercettare il materiale solido trasportato dal Fersina e a creare due salti: il primo in corrispondenza dell’opera storica vera e propria, il secondo risale al 1882 dopo la costruzione di una seconda opera che aveva lo scopo di consolidare la prima, il suo nome è la Controserra Madruzza.

FOTO: SHUTTERSTOCK

Info utili per i turisti

Chiunque voglia conoscere da vicino tale bellezza potrà farlo ma solo accompagnato. Infatti, da anni vengono organizzate delle visite guidate. Sono previsti diversi orari ed è necessario prenotare. Per raggiungere l’Orrido si consiglia di prendere il bus da Trento o Pergine.

FOTO: SHUTTERTOCK