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Il Messaggero

Il Castello di Toblino è tra i più fotografati del Trentino

In Trentino nella valle dei Laghi tra Padergnone e Sarchei si trova un castello da favola, che subito porta la mente a quello delle fiabe. È il Castello di Toblino, uno dei pochi esempi di castello lacustre: sorge su un piccolo lembo di terra che si estende nell’omonimo Lago.

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Un luogo magico animato da tante leggende

La posizione, la natura che lo circonda e l’ampia cinta merlata che circonda l’intero complesso lo rendono un luogo magico e tra i più fotografati del Trentino. Merito anche delle tante leggende che lo vedono protagonista.

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Qui si consumò l'amore proibito tra Claudia Particella e il Vescovo Carlo Emanuele Madruzzo

Costruito intorno al 1100 con funzione militare strategica lungo la strada per le Giudicarie, secondo una leggenda sarebbe stato lo scenario dell’amore proibito tra il Carlo Emanuele Madruzzo, principe vescovo di Trento, e Claudia Particella figlia di Lodovico Particella. Il vescovo provò a chiedere al Papa lo scioglimento dei voti sacerdotali, ma in vano. Ma l’amore era tale che decise di vivere questa peccaminosa storia d’amore. Per rendere la storia più suggestiva, si narra che sia stato lui a cospirare la morte della sua amata, annegata nel lago.

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Ancora prima, era un luogo sacro dedicato ai Fati

Secondo un altro racconto, testimoniato da una lapide murata nel portico del castello, in origine era un luogo magico e religioso. Un tempo il fazzoletto di terra su cui sorge il castello era un isolotto in mezzo al lago, poiché le acque erano molto più alte di adesso. Lì gli abitanti della zona, ritenendolo un luogo sacro, realizzarono un tempietto dedicato ai Fati, le divinità romane capaci di predire il destino.

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