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Il Messaggero

Taglio vitalizi colpisce anche i VIP, ecco quanto perdono e quanti soldi gli restano al mese

Sono ore decisive per il taglio vitalizi che secondo quanto dichiarato da Luigi Di Maio a Maria Latella su Sky Tg24, dovrebbero essere aboliti senza troppi problemi alla Camera nei prossimi giorni sperando che lo stesso avvenga al Senato.

Parlamento

1200 gli ex parlamentari coinvolti in questa gigantesca manovra che dovrebbe far risparmiare quasi 200milioni di euro l’anno per assegni ricevuti fino ad ora anche solo per 5 anni di legislatura.

Gino Paoli, vitalizio bruscamente ridotto

Anche i vip rischiano di vedersi pesantemente decurtato il lauto compenso mensile elargito dallo Stato e parliamo – neanche a dirlo – di cifre da capogiro per noi comuni mortali.

Come apprendiamo da QuiFinanza.it, Gino Paoli, che è stato deputato dal 1987 al 1992 con la Sinistra Indipendente, percepisce dal 1994 un vitalizio pari a 3.108 euro lordi che saranno ridotti a 1.088.

Cicciolina colpita dal taglio vitalizi

La collega cantante Ombretta Colli al momento beneficia di un assegno di 3.460 e anche per lei si abbatterà la scure del provvedimento dei 5 Stelle.

Rientra nelle ‘vittime’ anche Cicciolina, eletta anni fa tra le file dei Radicali e che attualmente percepisce 2.231 euro netti al mese.

Eugenio Scalfari

Gianni Rivera, il golden boy in politca dal 1987 al 2013, prende un vitalizio di 5200 euro al mese e considerati gli anni da deputato, vedrà assottigliarsi parecchio il suo assegno; infine anche l’emerito giornalista Eugenio Scalfari, che attualmente percepisce 2269euro al mese fa parte della folta schiera di ex parlamentari costretti a ridimensionarsi.

Caso a parte riguarda Gerry Scotti che da anni va controcorrente e cerca di sbarazzarsi del suo vitalizio, maturato dopo l’esperienza tra i socialisti. Parliamo di 1400 euro mensili a cui vorrebbe rinunciare, ma la legge – almeno per ora – non glielo consente.

Pensioni d'oro e vitalizi, arriva la scure per l'85% dei politici

La lista, però, è ancora infinitamente lunga e comprende – per esempio – anche Gianfranco Fini, Romano Prodi, Walter Veltroni e ancora Clemente Mastella, Massimo D’Alema e tanti tanti altri.

Anche Gerry Scotti continua a percepire ben 1400 euro al mese per il suo impegno politico di diversi anni fa. Più di una volta comunque sia Scotti ha spiegato di dare sempre in beneficenza quei soldi: “Preferirei non riceverli – aveva detto -, vorrei che andassero direttamente a un ente benefico da me richiesto”.

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Era il 1987 quando il presentatore si candidò alle elezioni politiche nel collegio di Milano alla Camera dei deputati, con il Partito Socialista Italiano di Bettino Craxi. Il conduttore venne eletto deputato insieme a Sandra Milo e a diversi altri personaggi del mondo dello spettacolo. Il mandato terminò nel 1992 e da allora Gerry Scotti percepisce il vitalizio.