Bettarini: "Mancava l'intenzione di essere irrispettoso"

Poi, la giustifica: “’Madoska’ l’ho sentito dire spesso, per rabbia, per gioco, come intercalare. Lo uso e l’ho usato per quello che é, una storpiatura di un’altra parola che altrimenti sarebbe blasfemo pronunciare; una parola modificata nel gergo volgare proprio per evitare la censura sociale, per non risultare offensiva e imperdonabile. Più di tutto mancava proprio quello, l’intenzione di essere irriverente e irrispettoso verso la mia religione”.

Foto: per gentile concessione dell’ufficio stampa Endemol Shine Italy