Tra le scene memorabili del film, c’è quella che vede Al Pacino e Gabrielle Anwar ballare un tango mozzafiato. Scena che ha richiesto due settimane di intense prove e tre giorni di riprese.
@kikapress
(KIKA) - LOS ANGELES - ESCLUSIVO - Nel 1971 un cantautore inglese di nome Steve Tilston concesse un'intervista a un magazine inglese, in cui disse che fama e soldi erano tossici per l'arte. John Lennon lesse l'intervista e rispose a Tilston con una lunga lettera molto poetica e dai toni fraterni, in cui diceva che i soldi non ti cambiano se non ti vuoi far cambiare.La lettera andò persa per 34 anni, fino a che Tilston ne venne a conoscenza quando un fan, dopo averla scovata in un mercatino, gli chiese di autografarla.Il film Danny Collins, di prossima uscita, è ispirato a questa bella storia, e Al Pacino interpreta il cantautore che scopre troppo tardi l’amico John Lennon. “Mi sento un sopravvissuto – dice l’attore in questa intervista esclusiva – sono ancora vivo e attivo dopo tutti questi anni di cinema. Sì sono un sopravvissuto alla fama”. Un’intervista a tutto tondo un cui parla di sé e della sua vita, così simile a quella interpretata nel film: “L’alcool, la droga, la fama. Bene o male tutto questo fa parte del tuo stile di vita o del tuo passato, della vita di un artista. Cosa mi ha permesso di cambiare prospettiva? Avere dei figli". Delle donne dice: “Amo le donne che sanno cosa vogliono e te lo chiedono. Amo le leonesse, le donne forti”. Ma Al Pacino parla anche del motivo per cui non si è mai sposato, delle sue poesie, del suo rapporto con il tempo che passa e con l’invecchiamento. E della musica: “Amo i Rolling Stones e la musica classica”.Un’intervista a tutto tondo ad uno dei più grandi attori viventi.DISPONIBILE INTERVISTA
Tra le scene memorabili del film, c’è quella che vede Al Pacino e Gabrielle Anwar ballare un tango mozzafiato. Scena che ha richiesto due settimane di intense prove e tre giorni di riprese.
@kikapress