Il misterioso morbo di K.: ecco cos'era

Tutto ebbe inizio il 16 ottobre 1943 – giorno noto come il “sabato nero” – quando le SS fecero uno dei più grandi rastrellamenti compiuti nel ghetto della Capitale. Circa un centinaio di ebrei, però, riuscirono a sfuggire ai tedeschi e andarono a rifugiarsi al Fatebenefratelli.
Tre medici accolsero i fuggiaschi e compilarono delle false cartelle cliniche per giustificare la loro presenza nella struttura. Questi coraggiosi medici erano il primario Giovanni Borromeo e i dottori Adriano Ossicini e Vittorio Sacerdoti: quest’ultimo inoltre era ebreo e Borromeo lo aveva protetto facendolo lavorare in ospedale sotto falso nome.