A Roma c’è un santuario considerato la “porta segreta” verso i luoghi di Gesù: la sua storia ti sorprenderà

Pochi lo sanno, ma San Salvatore in Lauro è da secoli considerato il “santuario romano della Terra Santa”. Nel Medioevo fu affidato ai padri marchigiani, custodi storici dei Luoghi Santi. Per questo divenne una sorta di ponte simbolico con Gerusalemme: chi non poteva recarsi in pellegrinaggio veniva qui a pregare come se fosse davvero davanti al Golgota o al Santo Sepolcro. I fedeli che varcavano la sua soglia venivano considerati “pellegrini del Cristo”, quasi avessero camminato fisicamente sulle strade di Gesù. Un’eredità spirituale che rende ancor più significativo che proprio qui, oggi, venga accolta una reliquia legata al Sangue di Cristo, riportando idealmente a Roma un frammento di Terra Santa.

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