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Il Messaggero

Raya e l'ultimo drago: arriva il 59esimo film Disney

Dal 5 marzo su Disney+ è arrivato Raya e l’ultimo Drago, il nuovo film d’animazione della Walt Disney Company diretto da Don Hall e Carlos López Estrada, prodotto da Osnat Shurer e Peter Del Vecho e scritto da Adele Lim e Qui Nguyen.

@The Walt Disney Company Italia

La giovane Raya crede in un mondo in cui i popoli sono in pace

Protagonista di questa avventura è la giovane Raya, cresciuta nella convinzione che sia possibile tornare a vivere in un mondo in cui i popoli sono in armonia tra loro. C’era infatti un tempo in cui umani e draghi vivevano insieme in pace, fino a quando una forza malvagia minacciò la loro terra. I draghi si scarificarono per dare la salvezza agli uomini, che invece cominciarono a farsi la guerra.

@The Walt Disney Company Italia

Raya ricorda per certi aspetti il giovane Indiana Jones

Un film fantasy, avventuroso in cui Raya ricorda per certi aspetti il giovane Indiana Jones de ‘I predatori dell’arca perduta’. E’ questo infatti il film che più ha ispirato e influenzato i due registi, come raccontano nella nostra intervista.

“I predatori dell’arca perduta è uno dei miei film preferiti di tutti i tempi – ci racconta Don Hall – e visto che questo è un film di azione, avventura e fantasy ho continuato a tirare in ballo ‘i predatori’ costantemente”

@The Walt Disney Company Italia

Figure femminili forti e il grande senso del 'noi'

In Raya e l’ultimo drago ci sono molti aspetti della cultura dell’Asia sudorientale, che tutto il team di lavoro ha visitato per trarre ispirazione. A conquistarli non è stata solo la meravigliosa natura con i suoi paesaggi affascinanti, ma anche il senso del ‘noi’ e le molteplici figure femminili forti e carismatiche.

@The Walt Disney Company Italia

Fiducia o immaginazione: di cosa abbiamo più bisogno oggi?

Tra i temi più importanti all’interno del film c’è quello sulla fiducia. Requisito che nel mondo in cui stiamo vivendo è più che mai necessario. Tutto il team è concorde nel dire che oltre a questa serve immaginazione: l’una segue l’altra ed entrambe sono indispensabili per affrontare il difficile momento che stiamo vivendo.

“Non so quanto di una puoi avere senza l’altra. – risponde Osnat Shurer – Per far uscire veramente la tua immaginazione dagli schemi, devi avere fiducia di qualcosa del mondo, degli altri e di te stesso. Quindi una segue l’altra”

“Il mondo sta vivendo una grande frattura. – dice Don Hall – Credo quindi che se il film riuscisse ad aprire un dialogo o se fosse di ispirazione anche ad una sola persona per farla diventare abbastanza coraggiosa da fidarsi di qualcuno di cui normalmente non si fiderebbe, vorrebbe dire che tutti noi abbiamo fatto bene il nostro lavoro.”

@The Walt Disney Company Italia