Quantcast
Il Messaggero

Piero Chiambretti, nuova vita dopo il coronavirus

La sofferenza della malattia vissuta in prima persona e il lutto per la perdita della madre. Il coronavirus ha profondamente stravolto la vita di Piero Chiambretti, che oggi si sente cambiato, tanto da non essere più sicuro di voler tornare a lavorare in televisione. E se pure decidesse di tornare sul piccolo schermo, lo farebbe per un progetto nuovo, diverso. Come a voltare definitivamente pagina.

LEGGI ANCHE: — ‘ Paola Perego ha messo fine alla mia carriera’ , cosa svela il conduttore TV dopo essere sparito dagli schermi

Foto: Kikapress

Piero Chiambretti si prende una pausa dal lavoro?

Dopo 40 anni di onorata carriera, potremmo non rivederlo per un po’ davanti alle telecamere. Piero Chiambretti si confida con La Stampa, parlando dei suoi progetti futuri e della malattia che ha colpito lui e portato via la madre, Felicita. Il conduttore di CR4 La Repubblica delle Donne annuncia che potrebbe prendere una pausa dalla televisione. “Non so se tornerò in tv, e non ho ancora definito con Mediaset i programmi per la prossima stagione” ha dichiarato nell’intervista.

Foto: Kikapress

 

Piero Chiambretti di nuovo in tv solo con un progetto nuovo

E comunque se dovesse rimettere piede in uno studio televisivo, sarebbe per un progetto televisivo nuovo.

Mi piacerebbe fare qualcosa che non ho mai fatto prima, di diverso. Un programma in prima serata in cui i bambini si sostituiscono agli adulti. Si dice sempre che loro saranno i grandi di domani, ma molte volte sono già i grandi di oggi. Questa di massima sarebbe l’idea. Poi si sa, la televisione è peggio del calcio: tutti i giorni si cambia idea” ha aggiunto il conduttore.

Foto: Kikapress

Piero Chiambretti ha rifiutato di scrivere un libro sul coronavirus

Dopo il dramma del Covid-19 vissuto sulla sua pelle, pare che la Mondadori gli abbia proposto di scrivere un libro per raccontare quella terribile esperienza. Piero Chiambretti, che conferma la circostanza, ha però rifiutato perché non ama i riflettori sulla sua intimità. Un conto è il personaggio, insomma, un altro è la persona.

Foto: Kikapress

Piero Chiambretti: "Non parlerei mai in pubblico del mio privato"

“Non amo rendere pubblico quello che è privato. Dietro quelle due settimane in ospedale ci sono la malattia, la morte di mia madre, il senso della vita che è cambiato, il ripensamento delle mie scelte professionali. E’ stata un’esperienza troppo personale, troppo dolorosa per farla diventare un fenomeno da baraccone”.

Foto: Kikapress