C’è tanta amarezza in seguito alla sentenza sull’omicidio Vannini.

Antonio Ciontoli è stato condannato a 14 anni di reclusione per l’omicidio del ragazzo, avvenuto a Ladispoli nel 2015, considerato volontario. Condannati anche gli altri membri della famiglia: la moglie di Ciontoli, Maria, e i due figli – Martina e Federico – sono stati condannati a 3 anni di carcere.

Per la mamma di Marco Vannini non basta. Sono state amare le parole della donna ai microfoni di Chi l’ha visto?, ma la madre di Vannini ha anche mostrato la volontà di continuare a lottare, non solo per se stessa, ma per tutte le persone vittime di tali ingiustizie. Tra la rabbia, ha infatti dichiarato di voler istituire un’associazione.

“Ho letto tanti messaggi di solidarietà. – ha commentato – Se il pubblico ministero farà appello, seguirò il caso di mio figlio e aprirò una associazione nel nome di mio figlio per aiutare le persone che hanno bisogno: per fare giustizia servono soldi e ne servono tanti”.

“Io sto in cura dallo psichiatra da quando mio figlio è morto – ha poi aggiunto – ero e sono ancora una donna forte, non mi arrenderò mai, ma loro parlano di pressione mediatica”.

A sostenere la donna anche tanti messaggi di solidarietà arrivati dal web, che si è scagliato compatto contro la sentenza, giudicata troppo lieve.