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Il Messaggero

Mostri Magnetici e Lampi Radio Veloci: ecco cosa sono e le risposte della scienza

I ‘Mostri Magnetici’ sono degli stranissimi segnali radio spaziali, che compaiono e scompaiono nello spazio intergalattico nel giro di pochi millisecondi. La scienza sta cercando la verità su di loro, indagando sulla loro origine e provando a dare delle risposte.

foto: Kikapress

Cosa sono i mostri magnetici?

Sebbene nel mondo anglosassone e su Internet in molti parlino del fenomeno come quello dei Magnetic Monsters (Mostri Magnetici), in realtà i misteriosi impulsi radio che compaiono nello spazio hanno un nome ufficiale: lampo radio veloce (dall’inglese fast radio burst, FRB).

Le loro origini sono del tutto sconosciute e le ipotesi, anche le più speculative, ovviamente si affollano. Si tratta di veri e propri ‘lampi nella notte’, tracciati a partire dal 2001. C’è chi addirittura li ritiene prove dell’esistenza di forme di vita aliena, ma le ricerche sul tema sono molte ed incoraggianti.

foto: Kikapress

La NASA studia le origini dei mostri magnetici

Gli astronomi della NASA stanno ovviamente cercando di studiare il fenomeno FRBs per provare a dare una spiegazione esaustiva e razionale. Le osservazioni, in questo momento, stanno avvenendo tramite l’uso del telescopio spaziale Hubble, utilizzato come investigatore intergalattico sulle tracce del mistero cosmico dei mostri magnetici.

foto: Kikapress

La possibile spiegazione dei FRBs

Il fenomeno, che compare anche in galassie molto distanti tra loro, avviene nelle zone meno illuminate e l’ipotesi che in questo momento va per la maggiore (sebbene tutta da verificare) è che siano il risultato di esplosioni provenienti dai magnetar, ovvero i resti intensamente magnetici di stelle morte collassate.

foto: Kikapress

Un altro asteroide potrebbe colpire la Terra: può distruggere un'intera città. Quando dovrebbe avvenire il possibile impatto

In base ad alcuni dati pubblicati dalle agenzie spaziali NASA ed ESA, c’è un asteroide di 130 metri che rischia di schiantarsi sulla Terra.

La data è il 6 maggio 2022 e l’oggetto spaziale (noto come 2009 JF1) ha un diametro di 130 metri ed è grande come la Piramide di Giza. Qualora colpisse la terra, potrebbe distruggere un’intera città per via dell’energia sprigionata.

Le probabilità di rischio, al momento, sono poche (1 su 3.800), ma statisticamente si tratta di un rischio significativo.

Foto: Shutterstock