A pochi passi dal parco Sempione c’era la Nuova Arena, ristorante che la accoglieva come un’amica di casa. Tra un piatto e l’altro Ornella poteva anche cantare, improvvisando brani davanti ai clienti. Chiamava il proprietario per farsi portare la trippa o i nervetti, omaggio alla sua milanesità. In zona Brera amava anche l’Enoteca Cotti, dove non servivano presentazioni: le sue richieste venivano riconosciute dalla voce.
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