Impegno e segretezza anche per chi lavora dietro le quinte

Non solo i cardinali giurano riservatezza. Anche tutti i lavoratori coinvolti (dal personale di servizio ai tecnici) sono tenuti al segreto assoluto e vivono in isolamento totale in Vaticano fino alla fine del conclave, senza poter contattare le proprie famiglie.
Il giuramento:
“Prometto e giuro di osservare il segreto assoluto con chiunque non faccia parte del Collegio dei Cardinali elettori, e ciò in perpetuo – diranno domani -, a meno che non ne riceva speciale facoltà data espressamente dal nuovo Pontefice eletto o dai suoi Successori, circa tutto ciò che attiene direttamente o indirettamente alle votazioni e agli scrutini per l’elezione del Sommo Pontefice. Prometto parimenti e giuro di astenermi dal fare uso di qualsiasi strumento di registrazione o di audizione o di visione di quanto, nel periodo della elezione, si svolge entro l’ambito della Città del Vaticano, e particolarmente di quanto direttamente o indirettamente in qualsiasi modo ha attinenza con le operazioni connesse con l’elezione medesima”.