Il conclave più lungo della storia durò quasi 3 anni
La morte di Papa Francesco ha riacceso l’interesse per il Vaticano, per il futuro della Chiesa cattolica e, inevitabilmente, per il conclave, il rituale millenario che porta all’elezione del nuovo Pontefice. Dietro le mura della Cappella Sistina, lontano da occhi indiscreti, si svolge una cerimonia carica di simboli, codici, tradizione e anche logistica. Ma quanto ne sappiamo davvero?
Ecco 10 curiosità poco note (o sorprendenti) sul conclave, per capire meglio uno dei riti più affascinanti della storia della Chiesa
1. Il conclave più lungo della storia durò quasi 3 anni
Il conclave più lungo di sempre si tenne a Viterbo tra il 1268 e il 1271 e durò ben 33 mesi. I cardinali non riuscivano a trovare un accordo e furono letteralmente rinchiusi e privati di cibo per accelerare la decisione. Da lì nacque la parola “conclave”, dal latino cum clave (“chiuso a chiave”).
Dove dormono i cardinali durante il conclave?
Durante il conclave, i cardinali non dormono più nella Cappella Sistina, come accadeva secoli fa. Oggi alloggiano nella Domus Sanctae Marthae, una residenza moderna all’interno del Vaticano. Tuttavia, sono completamente isolati dal mondo: niente telefoni, niente contatti esterni, nessun dispositivo elettronico.
Impegno e segretezza anche per chi lavora dietro le quinte
Non solo i cardinali giurano riservatezza. Anche tutti i lavoratori coinvolti (dal personale di servizio ai tecnici) sono tenuti al segreto assoluto e vivono in isolamento totale in Vaticano fino alla fine del conclave, senza poter contattare le proprie famiglie.
Il giuramento:
“Prometto e giuro di osservare il segreto assoluto con chiunque non faccia parte del Collegio dei Cardinali elettori, e ciò in perpetuo – diranno domani -, a meno che non ne riceva speciale facoltà data espressamente dal nuovo Pontefice eletto o dai suoi Successori, circa tutto ciò che attiene direttamente o indirettamente alle votazioni e agli scrutini per l’elezione del Sommo Pontefice. Prometto parimenti e giuro di astenermi dal fare uso di qualsiasi strumento di registrazione o di audizione o di visione di quanto, nel periodo della elezione, si svolge entro l’ambito della Città del Vaticano, e particolarmente di quanto direttamente o indirettamente in qualsiasi modo ha attinenza con le operazioni connesse con l’elezione medesima”.
Sistemi oscurati e sensori disattivati
Per garantire la massima segretezza, durante il conclave vengono disattivati tutti i sistemi elettronici nella Cappella Sistina, inclusi i sensori che di solito proteggono gli affreschi michelangioleschi. Oltre 80 accessi vengono sigillati con piombo, le finestre oscurate e tutte le telecamere rimosse.
Orari delle fumate durante il Conclave
La famosa fumata: nera o bianca?
È il segnale che tutto il mondo attende. Al termine di ogni votazione:
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Fumo nero = nessuna elezione
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Fumo bianco = Habemus Papam
Dal 2005 vengono usati composti chimici per rendere più chiaro il colore del fumo. Le fumate avvengono solitamente intorno alle 12:00–12:30 e 19:00–19:30, ma se dovessero avvenire prima potrebbe significare che il Papa è già stato scelto.
Il conclave sul grande e piccolo schermo
l conclave ha sempre affascinato il cinema e la TV. Ecco alcuni titoli da recuperare:
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Conclave (2024): thriller con Ralph Fiennes, candidato agli Oscar.
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I due papi (2019): intenso dialogo tra Benedetto XVI e Francesco (Netflix).
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The Young/New Pope (2016/2020): le serie visionarie di Paolo Sorrentino.
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Habemus Papam (2011): un Papa fugge prima di essere proclamato (Moretti).
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Angeli e Demoni (2009): complotti e bombe durante il conclave (Dan Brown).
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La Papessa (2009): leggenda medievale sulla presunta donna papa.
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L’uomo venuto dal Kremlino (1968): un papa russo durante la Guerra Fredda.
Anche i cuochi fanno voto di silenzio
Chi prepara da mangiare ai cardinali durante il conclave deve prestare giuramento di riservatezza. Le cucine della Domus Sanctae Marthae operano in totale isolamento, e i pasti vengono serviti senza alcun contatto con l’esterno.
Quattro votazioni al giorno
Ogni giornata di conclave prevede quattro votazioni: due al mattino e due al pomeriggio. Se dopo tre giorni non si raggiunge un accordo, si fa una pausa di riflessione, preghiera e confronto. Il quorum necessario è i due terzi dei voti.
Cappella Sistina, una pedana per proteggere il pavimento e aiutare i cardinali
Per allestire la Cappella Sistina, viene installata una pedana che livella e protegge il pavimento rinascimentale. Sopra, vengono collocati tavoli, sedie con i nomi dei cardinali, panche e tovaglie stese da tappezzieri esperti.
Fiori per la loggia del nuovo Papa
Mentre i cardinali votano, la fioreria vaticana allestisce la loggia centrale della Basilica di San Pietro: è il balcone da cui il nuovo Papa si affaccerà per salutare il mondo. Lo stesso da cui Papa Francesco si congedò il giorno prima della sua morte.