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Il Messaggero

'Mi sono sentito in torto', Matteo Salvini chiama Mahmood dopo il post criticato sulla vittoria del cantante a Sanremo 2019: cosa gli ha detto

Se la vittoria di Mahmood al Festival di Sanremo 2019 fa ancora parecchio discutere, ci pensa Matteo Salvini a sedare gli animi degli italiani e chiamare direttamente il cantante dopo che il giovane è stato coinvolto in un’opera di strumentalizzazione socio-politica che ben poco ha a che fare con la musica.

Salvini chiarisce su Mahmood

Nonostante il Ministro dell’Interno parteggiasse per Ultimo e avesse pubblicato un post dal sapore polemico come ‘#Mahmood……. mah….. La canzone italiana più bella?!?’, ha deciso di rendersi protagonista di un gesto distensivo verso l’interprete di ‘Soldi’ e al quotidiano La Stampa ha fatto sapere di averlo raggiunto telefonicamente per spiegare la propria posizione.

Mi sono sentito in torto, il commento di Salvini

“È un ragazzo italiano che suo malgrado è stato eletto a simbolo dell’integrazione, ma lui non si deve integrare, è nato a Milano. Lo hanno messo al centro di una storia che non gli appartiene”.

“Che questo ragazzo, per il quale mi sono sentito in torto tanto da chiamarlo sia stato usato dalla sinistra, ci sta” ha aggiunto il vice-premier prima di puntare il dito contro la giuria d’onore.

Punta il dito contro la giuria d'onore

“Una giuria senza senso – ha sbottato Salvini – mancava solo mio cugino e sarebbe stata completa, come se mi chiamassero ad attribuire il Leone d’Oro. Sanremo deciso da un salotto radical chic”.

Le belle parole per Ultimo

Poi le parole su Ultimo, il suo preferito:

“Io lo capisco, finisce con l’amaro in bocca, un rigore al novantesimo. E mi dispiace perché una marea di gente scrive che l’han fatto per fare un dispetto a me. E questo non va bene”

Il commento piccato su Elisa Isoardi e Mahmood

Dopo che Elisa Isoardi, entusiasta per la vittoria di Mahmood, ha commentato che l’incontro di culture diverse genera bellezza, Salvini – nell’intervista a La Stampa – ha tagliato corto: “Non commento. Ho 46 anni e non commento, chi mi conosce potrebbe osservare un rispettoso silenzio