Le confessioni di Matteo Cambi

“Andare a prendere gli amici e pagare loro il ristorante, lo chiedevano o lo pretendevano?”, pungola Gomez. “A un certo punto davano tutto per scontato”, ricorda l’ex re di Guru. Le spese folli affondano l’azienda, ma Cambi non ci sta a fare il capro espiatorio: “Crolla tutto per colpa mia, la mia assenza, ma anche i manager hanno approfittato della situazione”. Dopo il lusso sfrenato, l’inferno del carcere per bancarotta fraudolenta e della solitudine: “Lei era il pupillo di Flavio Briatore, anche lui, però, quando ha fallito è sparito”, commenta Gomez. “Sì, assolutamente” chiosa Cambi.