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Il Messaggero

L'intervista, perché Loredana Bertè e Renato Zero hanno litigato? Ecco un filmato dal passato che chiarisce il motivo della lite

Neanche Maurizio Costanzo è riuscito a far sbottonare più di tanto Loredana Bertè sul motivo che l’ha portata a interrompere qualsiasi rapporto con Renato Zero da oltre 20anni

Foto@Red Communications

Loredana Bertè L'Intervista

A L’Intervista la cantante ha ripercorso la difficile infanzia trascorsa tra privazioni, fame, un padre padrone e una mamma bambina. Poi ha ricordato la sorella Mimì con cui viveva praticamente in simbiosi

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Loredana Berté

Passato anche in rassegna il matrimonio con Borg e la mancata maternità, Maurizio Costanzo ha mostrato a Loredana una foto di Zero che le ha suscitato una strana smorfia sul volto.

“Loredana Bertè appena ha visto la foto di Renato Zero è diventata nerah come la schiena dell’amica di Irama” ha infatti commentato uno spettatore

foto@Kikapress

Loredana Bertè L'Intervista

Per capire perché Loredana Bertè e Renato Zero hanno litigato, bisogna tornare indietro nel tempo, ad una puntata di Forum di Sera del 1996 dove Rita Dalla Chiesa è riuscita a far parlare l’artista.

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Loredana Bertè e Renato Zero

La fine della loro amicizia è stata sancita da divergenze artistiche durante la lavorazione di un disco di Loredana prodotto dal sorcino romano. Al centro della diatriba la restituzione del master contenente 9 canzoni della Bertè a fronte del pagamento di 100 milioni di lire nei confronti di Renato

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Loredana Bertè a L'intervista

Questo è quanto emerge dal racconto di una Loredana apparsa amareggiata, delusa e frustrata per aver perso occasioni importanti legate a quell’album che aveva – diciamo così – affidato alle cure di Zero.

 

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Loredana Bertè e Mia Martini

Nel 2015 Loredana Bertè ha deciso di mettersi a nudo attraverso l’autobiografia intitolata ‘Traslocando’ e in un’intervista pubblicata da Vanity Fair dove ha ripercorso dolorosi momenti della sua infanzia legati a Mimì.

“Per Mimì l’infanzia era un buco nero: non ricordava niente. Io invece tutto. Era una vita d’inferno, senza la più piccola allegria, nemmeno gli auguri al compleanno. Nostro padre era un violento che massacrava di botte nostra madre, anche quando era incinta e che veniva in camera nostra a ‘toccarsi’ guardando Mimì. Lei lo sentiva arrivare e mi diceva: chiudi gli occhi, fai finta di dormire. Io guardavo attraverso le ciglia e vedevo una cosa che non capivo: cosa facesse quest’uomo fermo ai piedi del mio letto, girato verso mia sorella. Mimì mi ha spiegato tutto dopo molto tempo“

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