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Il Messaggero

A Ponte Milvio gli scavi Acea portano alla luce un tesoro archeologico

Un ritrovamento molto particolare quello rinvenuto sulle sponde del Tevere, nei pressi di Ponte Milvio. Tutto è iniziato questo autunno, durante alcuni scavi di archeologia preventiva per lavori di Areti sui sottoservizi della rete elettrica di Acea. Arrivati a circa due metri al di sotto del livello della pista ciclabile e 4 metri sotto l’altezza di Lungotevere Maresciallo Diaz, gli scavi portarono alla luce quella che sembrava una domus patrizia. Poi, per motivi climatici, i lavori sono stati interrotti.

Lo scavo archeologico è stato riaperto circa un mese fa e quello che ha portato alla luce è sorprendente

Si tratterebbe di un complesso di costruzioni del I e II secolo. Al di sopra di questo complesso, poi, è stato edificato un altro edificio. Un grande ambiente rettangolare con marmi policromi, decorazioni floreali e quello che sembra un abside – anch’esso costruito in marmo pregiato. A completare il tutto, due ambienti di forma circolare e un’ultima area contenente alcune tombe.

Roma nasconde ancora tante meraviglie

Il ritrovamento è di grande valore ed interesse, ma la Soprintendenza ha dichiarato l’intenzione di richiuderlo al più presto per motivi di sicurezza. Tuttavia i materiali rilevati dallo scavo saranno analizzati in laboratorio: chissà cosa scopriremo su questa misteriosa costruzione!