(KIKA) - LOS ANGELES - Lo insegnano da bambini, la politica è una cosa seria, ma il mondo del cinema probabilmente non ha imparato bene la lezione. Con l'arrivo nelle sale del film dell'irriverente Sacha Baron Cohen, Il Dittatore, è tornata alla memoria una serie di pellicole che hanno affrontato il tema della politica e dei grandi personaggi storici con goliardia e ironia. Indimenticabile il nostro Toto' con il suo mantra vota Antonio nel film Gli Onorevoli, poi sono arrivati anche Peppone e Don Camillo, che per lunghi anni si sono sfidati tra comunismo e cattolicesimo nella città di Brescello. Recentemente ci ha pensato Antonio Albanese a farsi beffe dei politicanti creando Cetto La Qualunque di Qualunquemente, e Rupert Everett, che con l'ironia pungente di Oscar Wilde ha raccontato le controversie morali di un politicante aristocratico e indolente nel film Un marito ideale. Capofila inarrivabile, Charlie Chaplin, che con il suo Grande Dittatore ha scritto un'indelebile pagina di storia del cinema.