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Il Messaggero

I termometri digitali funzionano?

Tanti di noi si chiedono se i termometri digitali funzionano e sonoaffidabili. A dare una risposta molto simpatica arriva Laura Pausini, che su Twitter ha deciso di dare un divertente consiglio al giornalista Luca Dondoni, che si era dilettato a fare alcuni esperimenti sulla sua temperatura corporea. Cosa gli avrà mai detto la cantante?

Foto: Kikapress

I termometri digitali e gli esperimenti di Luca Dondoni

Il giornalista de La Stampa e voce di RTL 102.5 Luca Dondoni ha fatto delle prove su Twitter per verificare se effettivamente i termometri digitali siano affidabili e se funzionano davvero.

I risultati sono stati altalenanti. Al primo tentativo il risultato è stato di 35.11°, tanto che ha postato il risultato scrivendo: “Bene, è stato bello. Qualche decimo di grado in meno e sono morto”.

Al secondo, però, le cose non sono andate meglio. Anzi, un secondo termometro gli ha dato il risultato di 34.3°. “Ho cambiato termometro – ha scritto allora Dondoni – Sempre peggio. Aaargh!”.

Il consiglio di Laura Pausini sui termometri digitali

A dargli un consiglio è arrivata però Laura Pausini, che con una certa ironia gli ha twittato: “Ma si sa che quei termometri passano da 33 a 38 come se non fosse nulla.. vai di termometro anni 80 baby”.

foto: Kikapress

I termometri a mercurio non sono più legali

I vecchi termometri anni ‘80 a mercurio sono fuori commercio dal 2009 per la pericolosità del liquido tossico presente al loro interno. Se vi è capitato di vederne di nuovi a liquido, sappiate che non sono più a mercurio ma a gallinstan (una lega composta di indio, stagno e gallio), che comunque garantisce una certa affidabilità e precisione! Quindi ben venga il consiglio di Laura Pausini!

foto: Kikapress

Influenza? È un errore tentare di abbassare subito la febbre

Spesso, quando abbiamo un po’ di febbre, il nostro obiettivo è quello di farla abbassare il prima possibile, prendendo antipiretici.

Ebbene, si tratta di un’operazione da non eseguire con troppa fretta.

Secondo i ricercatori dello Shangai Institute of Biochemistry, quando la temperatura corporea aumenta, i globuli bianchi sono più efficaci nel trovare il punto in cui si genera l’infiammazione. In questo modo riescono a contrastarla più intensamente.

Quindi, abbassare subito la febbre con l’aiuto di un antipiretico non farebbe altro che rallentare il lavoro dei globuli bianchi, dandoci un sollievo immediato ma prolungando la permanenza della malattia nel nostro organismo.

foto: Kikapress