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Il Messaggero

Laura Pausini, Biagio Antonacci e il tour negli stadi

Sarà un 2019 speciale quello di Laura Pausini e Biagio Antonacci, che hanno annunciato in conferenza stampa un Tour negli stadi, in partenza il 26 giugno dallo Stadio San Nicola di Bari. Una tournée che toccherà quindi 10 città e che porterà i due grandissimi amici a celebrare sia l’affetto che li lega che la loro sinergia artistica, una costante degli ultimi 25 anni.

“Glielo chiedevo da anni. – racconta Biagio – Le mandavo i messaggi mentre lei girava il mondo. Infatti mi rispondeva sempre in orari inverosimili. Alla fine un mese fa le ho riproposto un tour, lei all’inizio mi ha risposto che era stanca. E, in effetti, devo dire che anche io lo ero, ma avevo voglia di inventare qualcosa per stimolare la parte creativa. Una mattina mi risponde di sì, mi scrive ‘Sì, dai, facciamo il tour negli stadi’. Non me l’aspettavo. Mi ha chiesto subito di andare a Roma a fare le foto”.

Come sarà il tour?

I due precisano che negli stadi vogliono portare soprattutto “le emozioni di queste canzoni che hanno cambiato la vita a tutti, non solo l’esplosione e il divertimento”. Non c’è, di fatto, nessun album di inediti in uscita. Laura e Biagio sul palco porteranno il loro repertorio, scambiandosi le voci e i testi, con poche parentesi da solisti e tantissimi innesti.

"L'amore è anche amicizia"

La collaborazione tra i due è stata poi continua: ricordano com’è nata Tra te e il mare (“Per la prima volta mi sono ribellata a chi mi diceva cosa cantare – racconta Laura – perché io la volevo come primo singolo. Sono stata una vera ‘tora’. E da lì siam diventati molto amici”) e il senso di protezione che questa amicizia ha regalato loro, in un ambiente non sempre facile.

“L’amore è anche amicizia. – spiega infatti la Pausini – Il rapporto tra un uomo e una donna non è fatto solo di amore o violenza. Noi ci vogliamo veramente bene, questo è un messaggio importante“.

E Sanremo?

Su Sanremo, però, i due rispondono titubanti. “Abbiamo veramente tante cose da fare ora. – commenta Biagio – Serve preparazione tecnica, dobbiamo scegliere la scaletta, i medley. Per noi ora è difficile pensare ad altro, veramente”.