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Il Messaggero

La morte di Maradona domina la programmazione tv

La morte di Maradona ha tenuto banco in tutti i contenitori informativi, pomeridiani e serali, nella giornata del 26 novembre: era prevedibile e dovuto, vista la grande onda emotiva che la scomparsa del celebre calciatore ha suscitato in tutto il mondo, in particolare nel suo paese di origine, l’Argentina, ma anche a Napoli, dove ha conosciuto il massimo successo calcistico.

La vita in diretta, collegamento interrotto con Napoli

La vita in diretta non ha fatto eccezione ed ha dedicato un’ampia pagina del programma al ricordo dello scomparso Maradona, con collegamenti anche da Napoli, dove migliaia di persone si sono riversate in strada e al San Paolo per ricordare il loro mito: ad un tratto però il conduttore ha deciso di chiudere il collegamento, irritato per la situazione che si era venuta a creare.

Matano infastidito in diretta: "Capisco il ricordo, ma dobbiamo ricordarci che siamo nel pieno di una pandemia"

Alle spalle dell’inviata Antonella Del Prino, infatti, centinaia di ragazzi si accalcavano senza mascherina e senza distanziamento sociale, in zona rossa: “Scusa Antonella, torno in studio anche perché vedo che lì ci sono molti ragazzi senza mascherina (…) Stiamo raccontando il ricordo di Maradona ma quell’assembramento senza mascherine che stiamo vedendo non lo voglio vedere. Togliamo il collegamento da Napoli per favore, non è una cosa che possiamo documentare in questo momento, non esiste davvero che si possa vedere questo. Capisco il ricordo, ma dobbiamo ricordarci che siamo nel pieno di una pandemia e dobbiamo stare tutti molto attenti”, è sbottato Matano.

Ecco cosa è successo ieri sera fuori dallo stadio San Paolo di Napoli in ricordo di Maradona: il video. Cosa ne pensate?

Napoli ha salutato con grande amore Diego Armando Maradona, ma lo ha fatto come se non ci fosse in corso una pandemia.