Il 16 novembre arriva finalmente in radio (e in vinile il 23) nuovo singolo di Vasco Rossi, La Verità.

Vasco si è divertito a declamarlo sui social e a far precedere all’uscita una serie di illazioni e fake news, per confondere i fan e gli addetti ai lavori.

Ora che La Verità è disponibile è impossibile tuttavia non prestare attenzione alla provocazione (insita già nel titolo) e alle metafore presenti nel testo, che descrivono in modo assolutamente brutale i tempi che corrono, con il solito sguardo disincantato e feroce del rocker.

Il brano è stato scritto con Roberto Casini, un personaggio che fa parte della storia. Casini è infatti il batterista della prima band (che poi Vasco ha chiamato Steve Rogers Band) e musicista dalla spiccata vena ironica, già complice di brani come Va bene Va bene, Gabri, Senorita e dei più recenti Eh già e Sono Innocente.

Gli arrangiamenti sono del Maestro Celso Valli, che collabora da decenni alla produzione in studio di grandi successi di Vasco.

“La verità fa male, la verità si sposa!
Sposi la verità oppure sposi la menzogna?
Sai da che parte stai?
La verità disturba sempre un po’ qualcosa… quando arriva… silenziosa…
…E non è vestita mai di rosa… Non è una signora!
Sei sicuro di volerla conoscere?
Di poterla sostenere o sopportare!! E se poi la verità fosse un errore?
La verità è del primo che lo sa? Di chi la dice… da duce?

La verità è la televisione? O Instagram o Facebook?
La verità è nei talk show, dove si cercano i colpevoli,
si ascoltano psicologi.
E ognuno sa chi è stato o chi sarà?
Queste sono le domande… tante…
che la canzone fa
Naturalmente non dà risposte,
unica cosa certa,
si finisce sempre per sposare
‘una’ verità!