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Il Messaggero

La leggenda del pianista sull'oceano

Nel 1998 Giuseppe Tornatore portava sul grande schermo ‘La leggenda del pianista sull’oceano’ settimo film del regista italiano.

Adattamento cinematografico del monologo teatrale di Alessandro Baricco intitolato ‘Novecento‘, il film vede protagonisti Tim Roth e Pruitt Taylor Vince. Racconta la storia di un uomo nato e cresciuto su una nave nei primi del 1900, divenuto un pianista straordinario. Ma il suo mondo inizia e finisci proprio con quella nave, il Virginian.

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la Virginian è esistita realmente

La storia si intreccia con quella del Titanic e ha dei rimandi alla realtà. Non solo la nave realizzata per il film è ispirata a due navi gemelle RMS LusitaniaRMS Mauretania (aquest’ultima sono ispirati gli interni della Virginian, con il salone da ballo in stile liberty).

Ma la Virginian è esistita realmente. Varata nel 1905 rimase in attività fino al 1954 e passò alla storia perché fu la nave in contatto con il Titanic nella notte della tragico affondamento.

@Ufficio stampa Medusa Film

Il Virginian ricevette il messaggio di aiuto del Titanic e nonostante la distanza cercò di andare in soccorso

Il Virginian ricevette il messaggio che il Titanic aveva colpito un iceberg e nonostante fosse a più di 200 km di distanza, il Capitano Gambell mise i motori a tutta forza con la speranza di arrivare in tempo utile per soccorrere il transatlantico. Purtroppo le comunicazioni che si interruppero e una serie di messaggi errati fecero pensare al Virginian che l’equipaggio e i passeggeri del Titanic erano riusciti a mettersi in salvo.

@Ufficio stampa Medusa Film

Stasera in tv, La leggenda del pianista sull'oceano su Cine 34: 8 cose che non sai ancora sul famoso film

Venerdì 18 febbraio 2022 Cine 34 propone La leggenda del pianista sull’oceano in prima serata, e noi vogliamo svelarvi alcune curiosità.

Tim Roth e Clarence Williams III non hanno mai suonato il pianoforte nel film. Nonostante le molte scene che li vedono protagonisti, ad eseguire tutti i brani è stata la pianista Gilda Buttà. Roth tutta via per 6 mesi prese lezione di pianoforte, affinché la postura e i movimenti delle mani fossero credibili nelle inquadrature a campo lungo.

Tornatore fin dall’inizio aveva pensato a Tim Roth per il ruolo del protagonista Novecento. Gli inviò il monologo di Baricco via fax e l’attore accettò immediatamente.

La maggior parte del film è stato girato ad Odessa in Ucraina, set del celebre film la Corazzata Potëmkin di Sergej Ejzensteinl. Il regista ha raccontato che la sua camera di albergo si affacciava proprio sulla celebre scalinata del film, e quella vista per lui fu motivo di grande ispirazione a dare ogni giorno il meglio di se.

Ben 19 set furono allestiti a Roma. Qui nella zona dell’ex mattatoio a Testaccio fu realizzato il profilo della nave Virginian: con i suoi 35 metri di altezza poteva essere vista da molti punti della città. Intorno alla sagoma venne ricostruito il Pier 3, uno dei moli del porto di New York.

La meravigliosa sala da ballo all’interno della nave, venne invece realizzato nel Teatro 5 di Cinecittà

Per girare alcune delle scene in mare, la produzione decise di noleggiare una nave cargo, Sovietica degli anni ’60 oramai in disuso.

Con 165 minuti di lunghezza, La leggenda del pianista sull’oceano non è il film più lungo realizzato da Tornatore, bensì il secondo. Il primato lo detiene Il Camorrista film del 1986 lungo 168 minuti.

@Ufficio stampa Medusa Film