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Il Messaggero

Interstellar, l'incredibile epopea di Cooper

Interstellar è uno dei film più visti, amati e commentati della storia recente del cinema fantascientifico: Matthew McConaughey interpreta Joseph Cooper, ingegnere ed ex pilota della NASA che si è ritirato nella fattoria di famiglia e cerca di sopravvivere, come tutti, su un pianeta che sta diventando sempre più inospitale per l’essere umano.

Diretto da Cristopher Nolan, Interstellar racconta l’incredibile epopea di Cooper, che scoprirà di essere il “prescelto” per salvare l’umanità dall’estinzione: il film ha un finale sorprendente ed è stato spesso messo sotto accusa per la sua scarsa aderenza alla realtà scientifica.

Interstellar, il finale poteva essere diverso

Durante un evento dedicato al film, Nolan rivelò che per Interstellar era stato pensato un finale ben più oscuro: il warmhole doveva collassare, quindi Cooper doveva morire in ogni caso, anche se non avevano deciso se sarebbe comunque riuscito a trasmettere i dati (salvando così l’umanità) oppure no.

Questo finale amaro non avrebbe permesso di rivedere l’incontro toccante fra Cooper, ancora giovane come al momento della partenza, e la figlia Murph, in punto di morte.

Kip Thorne, il premio Nobel dietro Insterstellar

Tra le tante curiosità su Interstellar, ce n’è una che forse non tutti sanno e che risolve molti dei dubbi scientifici degli spettatori: sappiate che come consulente alle riprese c’era Kip Thorne, scienziato che avrebbe vinto il Nobel qualche anno dopo, e che è stato lui a calcolare il buco nero e il warmhole, rendendolo poi “reale” con un software appositamente creato per lui.

Anne Hathaway ha rischiato l'ipotermia sul set

Anne Hathaway, protagonista insieme a McConaughey del film, ha passato un momento drammatico sul set: mentre era immersa in acqua con la sua tuta da astronauta ha iniziato a sentire i primi sintomi dell’ipotermia, ha cercato di resistere per portare a termine il lavoro ma è stata “salvata” giusto in tempo dai membri della troupe!

L'ester egg di Hans Zimmer

Infine, una chicca: la colonna sonora di Hans Zimmer (nominata agli Oscar) nasconde un Easter Egg nel brano Mountains, scoperto da un utente di Reddit. Ogni 60 secondi del brano si sentono 48 “click”, quindi l’intervallo tra un “click” e l’altro è di 1,25 secondi: basandosi sul fatto che nel film si dice che “ogni ora su Miller è di circa 7 anni sulla Terra” e che ci sono 3600 secondi in un’ora e 221.000.000 secondi in 7 anni, dato un fattore di conversione 221.000.000 / 3600 otteniamo che sulla Terra passano 61400 secondi ogni secondo speso su Miller, il pianeta acquatico. Moltiplicando questo numero per  per l’intervallo tra ogni “click” si ottiene che ognuno di questi click è un’intera giornata terrestre.

Matthew McConaughey "sbaragliato" da Leonardo Di Caprio

Forse non tutti sanno che Matthew McConaughey fu seriamente sul punto di essere ingaggiato per il ruolo di Jack Dowson in Titanic: aveva fatto una lettura con Kate Winslet ed era ottimista sull’ottenere la parte, ma Di Caprio sbaragliò la concorrenza (nonostante all’epoca fosse più giovane e meno conosciuto del collega) grazie al suo “magnetismo”.

Il regista James Cameron ha raccontato: “Matthew ha letto per la parte, e poi abbiamo incontrato Leo. Leo è entrato nella stanza e ho avuto subito una strana sensazione, mi sono guardato intorno e ogni donna presente nell’edificio era nella stanza. La contabile, la guardia di sicurezza… così ho pensato che fosse il caso di ingaggiare quel ragazzo.”