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Il Messaggero

La Costiera Amalfitana e i suoi borghi: Patrimonio dell'UNESCO

A pochi chilometri da Napoli, si trova la Costiera Amalfitana, patrimonio UNESCO fin dal 1997. Un gioiello della natura che racchiude molte perle: borghi bellissimi tra cui un paese in verticale.

In quello che è definito un paesaggio mediterraneo di grandissimo valore culturale e naturale, si trova Positano.

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La città infatti è caratterizzata dalle molte scalinate che portano fino alle splendide spiagge.

Nota fin dall’Impero Romano come meta di villeggiatura, Positano affonda le sue radici in epoca preistorica.
Le prime tracce di insediamenti risalgono infatti al Paleolitico Superiore nella Grotta “La Porta”. Si tratta di una piccola caverna, posta a 120 m s.l.m. e a 10 m sulla strada statale frequentata da popoli di raccoglitori e cacciatori.

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Il boom turistico

Nel I secolo a.C. vennero costruite le prime lussuose ville romane; floridezza che è durata nei secoli e che ha visto nella seconda metà del 1900 diventare questo paese verticale una delle mete turistiche della costiera amalfitana per eccellenza.

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La leggenda di Positano

Si narra che nel XII secolo una nave a bordo della quale c’era un quadro raffigurante la Madonna, fu costretta a fermarsi nei pressi del paese a causa del cattivo tempo. I marinai ad un tratto, sentirono una voce provenire dal quadro che diceva ‘posa’. Così gli uomini seguirono il consiglio della voce e si fermarono lì, in quel paesino: così nacque il nome Positano. Il quadro venne portato nella Chiesa di San Vitto ma il giorno seguente il dipinto era sparito. Fu ritrovato su un albero vicino al mare, e gli abitanti lo presero come un segno, un miracolo e lì costruirono la Chiesa dedicata a Maria Assunta.

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