“Con Beppe Fiorello ho avuto un incontro di un’ora, durante il quale ha spento il telefono e mi ha prestato totale attenzione. – ricorda poi Campiotti – Gli ho preparato un video con alcune scene dei suoi film. Montate insieme raccontavano la storia che volevo raccontargli. Un po’ come se avesse visto se stesso già nei panni di Enzo. L’ho spiazzato in questo modo, ma la cosa bella è che gli attori cercano storie interessanti da interpretare, per cui alla fine mi ha ringraziato. Ci siamo ringraziati a vicenda”.