“Non c’è panico, nè isteria, ma la consapevolezza che solo con il contributo di tutti indistintamente, questa epidemia può essere sconfitta. Se c’è una città che è preparata ad affrontare una simile situazione, questa è senz’altro Hong Kong e il numero circoscritto di malati, nonostante la vicinanza con la Cina, è lì a dimostrarlo”.
foto: Kikapress